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Milan, si torna al 4-3-3: fino a gennaio soluzioni interne

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Emergenza completa per Gattuso in attesa degli interventi della società sul calciomercato di gennaio: si cercherà la soluzione interna

Arriva quasi come una manna dal cielo la settimana di sosta per il Milan che ancora una volta fa la conta dei giocatori a disposizione. Se buone notizie sembrano arrivare da Strinic, positivi gli ultimi controlli al cuore, e Calabria (in via di recupero) totalmente negative sono invece le condizioni di Jack Bonaventura che non è ancora guarito dall’infiammazione al ginocchio e potrebbe decidere, in accordo con la società, di sottoporsi ad un intervento chirurgico che di fatto gli costerebbe la restante stagione. Bonaventura out come Biglia (4 mesi) e Musacchio e Caldara (3 mesi) per un Milan che si ritrova con la coperta corta a centrocampo e cortissima in difesa con due soli giocatori arruolabili come centrali difensivi: Zapata e Romagnoli.

L’impossibilità di operare sul mercato fino a gennaio obbligherà Gattuso a trovare soluzioni interne per ovviare alle tante defezioni: pronto quindi il ritorno al 4-3-3, ovviando così alla squalifica di Higuain, con Calhanoglu che verrà presumibilmente provato vertice basso a centrocampo nella posizione che prima era di Biglia supportato dal duo di mezzali Bakayoko e Kessié. In avanti il tridente vedrà l’ovvia partecipazione di Suso a destra e Cutrone al centro con Castillejo che farà staffetta con Laxalt per giocarsi la titolarità della corsia mancina. Se a centrocampo la soluzione è rischiosa ma fino ad un certo punto, è in difesa che Gattuso dovrà compiere le scelte più difficili: Rodriguez può essere impiegato anche da centrale e fino a gennaio potremmo vederlo anche in quella posizione. L’alternativa è di promuovere in prima squadra Brescianini della Primavera che con Bellanova potrebbe dunque aggregarsi alla formazione A.

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