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Milan, non solo i Ricketts: c’è Mister X

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Dopo l’uscita allo scoperto della famiglia Ricketts nella giornata di ieri sembrava chiara la strada del destino rossonero. Sottotraccia invece c’è sempre Mister X, il favorito ad aggiudicarsi le azioni del Milan

Le sorti societarie del Milan sono sempre più chiare e il percorso è agli ultimi, decisivi tornanti: la giornata di ieri ha infatti rappresentato una svolta decisiva, in quanto alle 17:00, deadline fissata dal cda rossonero, non sono arrivati i 32 milioni dell’aumento di capitale da parte di Yonghong Li. A versare i soldi è stato Elliott, che ora entro 10 giorni dev’essere rimborsata dal presidente cinese, altrimenti il Milan passerà ufficialmente nelle mani del fondo americano. Nel frattempo, sempre nella giornata di ieri, la famiglia Ricketts, proprietaria dei Chicaco Cubs, è uscita allo scoperto manifestando pubblicamente il concreto interesse nell’acquistare il Diavolo. Il destino rossonero però non è affatto scontato: infatti, come riporta Premium Sport, Mr Li non avrebbe pagato la cifra necessaria per l’aumento perché sarebbe ai dettagli con il nuovo socio.

Il comunicato della famiglia Ricketts è appunto arrivato tempestivamente perché  la famiglia proprietaria sa di essere indietro rispetto all’uomo di Goldman Sachs. David Li in questo momento si trova a New York e sta trattando proprio con la Goldman Sachs, che ha in mano la trattativa con il nuovo socio. Esiste però un patto di massima riservatezza, tanto che non ci sono stati incontri Mister X, ma solo con il mediatore (Goldman). Quello che si sa però è il suo patrimonio personale: 4 miliardi di dollari, mentre quello di Rickett è di 2,4 miliardi. Il futuro rossonero inizia ora ad assumere contorni più rassicuranti e, con uno di questi due azionisti, il Milan avrebbe tutte le ragioni per ricorrere al Tas contro le sentenza Uefa e scongiurare l’esclusione dalle coppe.

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