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Milan, ecco la verità dietro alla strage infortunati

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Raramente una squadra soffre di un numero così elevato di indisponibili. Ecco le responsabilità di Milan e Gattuso dietro gli infortuni

L’obiettivo quarto posto è stato fermamente promosso dalla dirigenza rossonera ad inizio stagione, e il raggiungimento di tale traguardo è un obbligo per Gattuso e giocatori. A complicare il percorso del Milan però è stata una strage, che tutt’ora non lascia pace ai rossoneri. Il disastro di cui stiamo parlando è quello degli infortuni, che da settimane colpiscono senza pietà i giocatori a Milanello. Quello che però prima poteva essere considerato un brutto scherzo della fortuna, ora invece può e deve trovare altre spiegazioni: sono infatti stati dodici i giocatori milanisti che hanno subito un infortunio e tale numero non può essere stato solo un prodotto del caso. Nell’edizione odierna la Gazzetta dello Sport ha provato a fare luce sull’allarmante situazione.

CARICHI PESANTI – Il primo elemento posto dalla Rosea sul banco degli imputati è ovviamente la mole di lavoro durante gli allenamenti. C’è infatti da interrogarsi sull’adeguatezza dei pesanti carichi di lavoro imposti da Gattuso negli allenamenti e sopratutto sull’efficacia della preparazione svolta quest’estate. Allenamenti eccessivamente pesanti riservano infatti quasi solo effetti collaterali, come spiega Corrado Saccone, ex preparatore del Napoli ora al Partizani Tirana: «Per la mia esperienza il carico pesante non solo non paga, ma è dannoso. Le sedute non devono mai superare l’ora e mezza, è il modello d’allenamento che si adotta anche in Premier ed è l’ideale».

POCHE ROTAZIONI – Oltre ai pesanti carichi di lavoro imposti dal tecnico calabrese ci sarebbe però un’altra spiegazione dietro a tale disastro. La rosa rossonera infatti può contare di poche, valide alternative ai titolari e perciò da inizio stagione gli interpreti a mettere piede in campo sono stati sempre gli stessi. In tal modo Gattuso ha spremuto, in molti casi troppo, i giocatori, che inevitabilmente hanno poi dovuto alzare bandiera bianca. La speranza ora è quella di tenere duro fino a gennaio, quando poi i rossoneri dovranno intervenire pesantemente sul mercato, per avere qualche rinforzo di livello che possa permettergli di fare maggior turnover.

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