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Milan Como a Perth, l’AIC si schiera dalla parte di Rabiot? Le parole di Calcagno fanno chiarezza sul tema

Milan News 24

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Milan Como a Perth, l’AIC, per bocca del presidente Calcagno, si è schierato dalla parte di Adrien Rabiot e dei calciatori

L’Associazione Italiana Calciatori (AIC) è intervenuta con fermezza nel dibattito scatenato dalle dichiarazioni del milanista Adrien Rabiot – che aveva definito “folle” l’iniziativa dell’amichevole Milan-Como a Perth – e dalla successiva replica polemica dell’AD della Lega Serie A, Luigi De Siervo. Quest’ultimo aveva rimproverato Rabiot di dimenticare di “essere pagato per giocare a calcio”.

Il presidente dell’AIC, Umberto Calcagno, ha difeso la legittimità delle preoccupazioni espresse dal centrocampista francese. Il sindacato calciatori ha voluto sottolineare che le lamentele degli atleti non dovrebbero essere liquidate con superficialità, né messe in relazione polemica con i loro ingenti guadagni, ma piuttosto “ascoltate e accolte con spirito costruttivo”.

Priorità: Salute E Qualità Dello Spettacolo

Calcagno ha ribadito che il problema sollevato dai giocatori non è l’eccezionalità di una singola gara, ma la gestione complessiva del calendario, che sta diventando insostenibile. L’AIC ha sempre dimostrato un forte “senso di responsabilità” verso il sistema e la ricerca di nuove fonti di ricavo (come i tour internazionali), ma il limite è la salute dei protagonisti.

Secondo il sindacato, il pensiero di atleti di alto livello come Rabiot esprime una “sincera preoccupazione per la loro salute e per la qualità dello spettacolo offerto”. L’accumulo di impegni, infatti, crea un circolo vizioso:

  1. Calendari troppo serrati e conseguenti sovraccarichi di lavoro.
  2. Lunghe trasferte e insufficiente periodo di recupero.
  3. Impatto negativo sulla condizione fisica e sulla qualità del gioco.

«Calendari troppo serrati, con conseguenti sovraccarichi di lavoro, lunghe trasferte e insufficiente periodo di recupero, influiscono negativamente su questi aspetti e solo discutendone insieme si potranno trovare soluzioni che vadano a tutela degli interessi di tutti», ha concluso Calcagno.

La posizione dell’AIC rafforza quindi la critica mossa da Adrien Rabiot e sposta il focus dal piano economico a quello sportivo e medico, auspicando un tavolo di discussione con la Lega Serie A per trovare un equilibrio che preservi lo spettacolo e la salute dei calciatori.

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