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Milan-Chelsea, ottimi i rapporti ma ora serve una tripla intesa

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Asse Milano-Londra più attivo che mai per capire come evolveranno determinate situazioni in entrata per il mercato rossonero

Milano-Londra è l’asse più in voga in questo momento, in attesa del verdetto Uefa in tema di Fair Play Finanziario permangono i contatti col Chelsea per provare a definire due situazioni decisamente impegnative. La prima riguarda il trasferimento in rossonero di Cesc Fabregas, in scadenza di contratto a giugno 2019 ma valutato 12 milioni di euro in caso di addio immediato. Fabregas è un classe 1987, non più un ragazzino per il quale spendere tanti soldi ad occhi chiusi. Per questo motivo Leonardo, sempre in base agli ottimi rapporti con la dirigenza blues, starebbe cercando di limare il costo del cartellino, oltre a quello dell’ingaggio, al momento intorno ai 6 milioni di euro fino al 2021.

QUESTIONE BAKAYOKO – Il secondo fronte porta inevitabilmente a Tiemoué Bakayoko, uno dei giocatori più in forma del momento e sempre più accentrato nel gioco di Gattuso. il gigante rossonero, arrivato la scorsa estate in prestito oneroso a giugno potrebbe essere riscattato per 35 milioni di euro. Diciamo potrebbe, condizionale d’obbligo non per una questione relativa alle prestazioni, ottime fino ad ora ma solo per una motivazione economica. La volontà del club rossonero, complice il desiderio del ragazzo di restare e gli ottimi rapporti con l’intermediario Federico Pastorello, sta muovendo da tempo i primi passi per ottenere uno sconto.

CHRISTENSEN? Nella giornata di ieri vi avevamo parlato di un’addio alla trattativa tra il Milan ed il giocatore danese per via dell’intenzione dello stesso di tornare in Germania. Stando infatti a quanto riportava il Daily Express, il danese potrebbe infatti ritornare al Borussia Monchengladbach, club in cui ha già giocato l’anno scorso in prestito proprio dai Blues. Ritorno probabile grazie ad una sorta di “prelazione” sul difensore. Secondo quanto riportato invece da Gazzetta dello sport di oggi, la pista che porta a Christensen è quella che il Milan starebbe battendo con più insistenza, per ragioni anagrafiche e di curriculum. Classe 1996, è cresciuto nelle giovanili dei Blues e ad oggi vanta un’ottima esperienza internazionale, oltre al giro della nazionale e della Champions dal 2015. Con Sarri non gioca, ecco perché un prestito potrebbe far felici tutti: il Milan si assicurerebbe il centrale con una formula compatibile coi paletti del Fair Play finanziario e il Chelsea offrirebbe un’opportunità di crescita e rilancio al ragazzo, considerato un patrimonio da valorizzare.

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