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Milan, Biglia o Bakayoko? Settimana difficile per Gattuso

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Milan felice, terzo in classifica ed ora alle prese con un calendario che si inasprisce, a partire dal Derby con Biglia o Bakayoko

Milan, comincia il secondo tempo del campionato, quello che porterà al finale del film, a lieto fine si spera ma la pellicola è ancora molto lunga. Lo sa bene Gattuso, espulso a Verona ed ora alle prese con la preparazione del Derby, senza sapere se potrà sedere regolarmente in panchina (sedere è una parola grossa, è sempre in piedi!). Il tecnico rossonero mandato via per proteste durante la gara con il Chievo, dovrà attendere la decisione del giudice sportivo, prevista per martedì.

Intanto c’è un’altra questione da risolvere relativa però al campo, ovvero lo schieramento di partenza che ieri ha visto Biglia sostituire Bakayoko e andare anche in goal su calcio di punizione come una freddissima ironia della sorte nei confronti di Gattuso, felice per carità ma ora di fronte ad un problema che Riccio “minimizza”, facendo addirittura tesoro di quanto stia accadendo: «Non siamo sorpresi della tenuta di Biglia, perchè sappiamo come si allena, con quanta voglia e passione. Sono bei problemi questi, Bakayoko aveva bisogno di rifiatare e riposare soprattutto a livello mentale e siamo contenti di poter aver due giocatori forti nel ruolo. Chi sarà in panchina nel derby? Speriamo Gattuso…».

TECNICA O FORZA FISICA- La scelta di Gattuso dipenderà molto anche dal risultato della gara dell’Inter contro la Spal. Se i nerazzurri oggi dovessero perdere, il Milan manterrebbe una distanza invariata di 4 punti dalla quarta posizione, il che potrebbe portare ad una scelta più difensivista da parte del tecnico rossonero. A questo punto Bakayoko sarebbe l’ideale per tornare alla corazzata difensiva e magari portare anche a casa un pari “indolore” (attenzione comunque alla Roma). Se l’Inter invece dovesse vincere, allora il Derby prenderebbe una piega completamente differente e per provare a vincerlo servirebbero molto di più le geometrie di Biglia, anche a costo di rischiare un po’ di più in difesa

Domenica scorsa al club di Sky si è parlato proprio di questo dualismo, con Costacurta che ha espresso il proprio pensiero in merito alla questione: «Grazie a Bakayoko è migliorata la fase difensiva ma è peggiorata la fase d’attacco, quando giocavo con Desailly arrivavano soltanto due palloni a partita, mentre prima molti di più. Chiaro è che il suo apporto diventa determinante. Il problema è che aspetta un po’ troppo a verticalizzare, Pirlo quando gli davi la palla sapeva già dove indirizzarla, Bakayoko invece aspetta un po’ troppo».

Più in profondità Andrea Pirlo, il quale subito dopo Costacurta è andato a toccare il punto più tecnico della diversità tra i due. «Ne ho parlato con Rino a cena, dice che ultimamente bakayoko a toccato troppi palloni. In fase difensiva aiuta molto di più rispetto a Biglia. Il problema è che Stoppa troppi palloni e ci mette troppo tempo per rendere fluida la manovra, gioca troppo nell’immediato e mai in verticale».

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