Editoriali

Milan-Arsenal 0-2, non pensate di essere vinti: la carica dei 70 mila non si esaurirà oggi

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La sconfitta maturata questa sera metta in serissima difficoltà il percorso del Milan in Europa League ma ,stando dal coro che ha accompagnato i rossoneri negli spogliatoi, niente è perduto

Sconfitta meritata e tremenda per l’impatto mentale che potrebbe dare alla squadra di Gennaro Gattuso quella rimediata questa sera a San Siro contro l’Arsenal. Un match partito bene ma visto sfuggire a causa della poca concretezza sotto porta e alla, al contrario, giornata di grazia degli attaccanti ospiti. Un Milan apparso sofferente dal punto di vista della tenuta del campo quello visto oggi a San Siro: le grandi notti europee, una volta biglietto da visita del glorioso Milan, sono state oggi grande ostacolo (emotivo prima che tecnico) per i rossoneri che senza grosse attenuanti hanno finito per soccombere contro una squadra decisamente più pronta a giocare in determinati palcoscenici. La sconfitta di questa sera mette in seria discussioni le sorti dei rossoneri in Europa League, per molti vera e unica strada per l’accesso alla prossima Champions visto il cospicuo ritardo dal quarto posto in campionato; ma gli applausi dei settanta mila di San Siro al termine della partita rappresentano la nota più lieta per Gennaro Gattuso e i suoi uomini che da oggi non devono percepirsi come vinti e non mollare di un centimetro il percorso intrapreso nelle ultime avvincenti settimane.

Andando ad analizzare le prestazioni dei singoli questa sera sono pochi i giocatori rossoneri certi di raggiungere la sufficienza (ad esclusione forse di Bonucci, Romagnoli e Cutrone) ma stando al coro che ha accompagnato il rientro dei calciatori milanisti negli spogliatoi niente pare esser perduto. Perciò Milan, riprendi in mano le armi e ascolta il tuo popolo: «Siamo sempre con voi, siamo sempre con voi, siamo sempre con voi. Non vi lasceremo mai». 

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