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Locatelli ha ragione, il Milan non può fare meno gol dell’Udinese

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Il Milan ieri ha raccolto un misero pareggio di fronte all’AEK Atene: il messaggio di Locatelli non è passato inosservato

Montella si auspicava una reazione dopo tre sconfitte di fila maturate in Campionato e l’AEK sembrava la ‘vittima’ sacrificale per permettere al Milan un riassestamento in carreggiata: niente di tutto ciò perché lo scialbo 0-0 di San Siro non ha fatto altro che ingigantire il problema.

LOCATELLI SUONA LA CARICA – Tra i meno negativi in campo, Manuel Locatelli ha parlato così a fine partita:

«Hanno tutte le ragioni del mondo i tifosi a fischiare, queste partite sono da vincere per dimostrare il nostro valore, c’è tanto da migliorare e tanto da lavorare
Bisogna essere più cinici sotto porta, speriamo ci girerà meglio. Lavoriamo duro e sono sicuro che arriveranno tempi migliori. Le cose che ci diciamo nello spogliatoio rimangono lì dentro, dobbiamo solo lavorare e cercare di tornare alla vittoria».

Parole forti e chiare, specialmente quelle ‘indirizzate’ ai compagni di squadra più avanzati che devono ‘essere più cinici’. Già, il Milan è il decimo attacco del campionato (12 gol fatti, il Napoli primo a 26) a fronte di un arsenale composto da Kalinic, André Silva, Cutrone, Suso e via dicendo che è sì da amalgamare ma non di certo inferiore a squadre più prolifiche come Atalanta e Udinese, entrambe a quota 13. Qualcosa va cambiato anche in difesa ma una grande squadra non può avere una differenza reti (-1 attualmente) in negativo.

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