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Li, entro fine mese il socio: cosa ne penserà l’Uefa?

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Sono settimane decisive in casa Milan: il presidente rossonero Yonghong Li sta cercando un nuovo socio di minoranza, e sembra anche averlo trovato: basterà per convincere l’Uefa?

Il tempo inizia a stringere e Yonghong Li deve affinare le strategie, ogni mossa ora potrebbe essere quella decisiva: come riporta la Gazzetta dello Sport infatti, l’ingresso in società di un nuovo socio di minoranza è sempre più probabile. Entro il 30 giugno il presidente rossonero deve versare altri 32,2 milioni per l’aumento di capitale, motivo in più per trovare un comproprietario entro quella data, in modo che possa contribuire al pagamento. Li nella scorsa settimana è stato in Italia per la ricerca di questo nuovo socio, ovviamente di minoranza, e sembrerebbe averlo individuato:il profilo, ovviamente tenuto sotto il massimo riserbo, andrebbe a prelevare circa il 40% delle azioni rossonere e la trattativa sarebbe in stato avanzato.

Il Milan e Li hanno fretta di trovare e confermare questo socio per un motivo ben preciso: l’Uefa. Presentandosi infatti a giugno, davanti agli organi di controllo finanziari di Nyon, con la garanzia dell’entrata di un nuovo, solido socio di minoranza, che contribuisca al rifinanziamento del debito nei prossimi mesi, fino ad estinguerlo, l’Uefa potrebbe ammorbidirsi e modificare una sanzione, che ad oggi sembrerebbe assumere contorni drammatici. Inoltre l’ingresso di un partner finanziario che affianchi Yonghong Li salderebbe la posizione del cinese, evitando di fatto la sempre possibile avanzata di Elliot, pronta ad intervenire in caso di fallimento del progetto.

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