Editoriali

Interista tieniti Lautaro e Icardi, il Pistolero Piatek ha ricaricato le cartucce

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Piatek torna al gol (decisivo) dopo 8 minuti dal proprio ingresso in campo con la Polonia. Lo sfottò post-derby si è già esaurito?

Che il post-derby generi qualche naturale e doveroso sfottò tra interisti e milanisti è normale, così come è placido ammettere di aver perso con merito. Il Milan contro l’Inter ha disputato una gara di rimessa quasi totalmente incapace di prendere le contromisure per un’ora intera dopo il doppio svantaggio subito. Sul finale di gara, consci di una vittoria sofferta ma ormai in cascina, i tifosi nerazzurri hanno intonato cori sarcastici nei confronti del centravanti rossonero riproducendo il “solito coro” dei supporter dirimpettai: «Krzysztof Piątek, pum, pum pum!»

Tutto lecito, tutto sportivamente onesto ma che nasconde come avviene quasi sempre un timore antecedente. Piatek contro l’Inter ha deluso come del resto tutto il Milan ma, numeri alla mano, il paragone con i due attaccanti nerazzurri non vale neanche la pena di essere fatto: Lautaro e Icardi (fuori squadra fino a ieri) hanno totalizzato complessivamente 24 reti, 3 in meno di quelle messe a segno in meno partite da Piatek in questa stagione. Anzi 5 se si considera le due realizzate dal polacco con la propria nazionale; l’ultima in ordine di tempo ieri sera alla prima gara di qualificazione ad Euro 2020 vinta dalla Polonia contro l’Austra propria grazie alla rete decisiva di Piatek realizzata 8 minuti dopo il suo ingresso in campo.
Krysto ha ricaricato le cartucce per il finale di stagione con il Milan e da domani, come ieri, non ce n’è più per nessuno.

 

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