News

Higuain: il Milan pensa al ricorso mentre Salvini si fa pubblicità con il Pipita

Pubblicato

su

Il Milan farà ricorso per Higuain. Intanto Matteo Salvini chiede più giornate di squalifica per il Pipita

Il Giudice Sportivo, dopo aver letto il dettagliato referto dell’arbitro Mazzoleni, ha inflitto due giornate di squalifica a Gonzalo Higuain. Tradotto in termini calcistici, l’attaccante salterà le sfide contro la Lazio e contro il Parma. Soprattutto l’assenza contro i biancocelesti peserà come un macigno in un momento in cui la rosa rossonera è ridotta all’osso a causa degli infortuni. La società di via Aldo Rossi farà ricorso per cercare una riduzione della squalifica, ma le possibilità non sono molte. Con tutta probabilità sarà il solo Patrick Cutrone, affiancato da Castillejo, a guidare l’attacco milanista contro i ragazzi di Simone Inzaghi nell’importantissimo match dell’Olimpico.

SALVINI – Matteo Salvini, dopo essersi augurato una sanzione esemplare per Higuain, ha rincarato la dose: «Due giornate ad Higuain? Sono poche. Certo, da tifoso del Milan potrei anche essere contento, ma da sportivo, mentre ci sono 300 arbitri che vengono aggrediti in un anno sui campi dei dilettanti di tutta Italia, un professionista come lui non può andare faccia a faccia contro l’arbitro come è successo domenica» – ha detto il Ministro in un’intervista per Leggo che uscirà domani. Tuttavia, va ricordato che la decisione del Giudice Sportivo in merito al caso di Higuain non può e non deve tenere conto delle aggressioni fisiche e verbali che avvengono in altri luoghi e tempi da quelli indicati nel referto di Mazzoleni. La giustizia sportiva (come quella ordinaria) di certo non dovrà usare il Pipita come capro espiatorio a causa dei “trecento arbitri che vengono aggrediti” sui campi dei dilettanti. Queste sono le basi della democrazia. E le basi della democrazia, così come i PM, non devono essere elette.

 

Exit mobile version