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Gimenez a secco, zero gol in Serie A: ma non è solo colpa sua! Un dato fa riflettere, sulla sua stagione al Milan

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Gimenez senza gol in Serie A ma forse non è solo colpa sua! La posizione media occupata in campo fa riflettere

Sono trascorse nove giornate di Serie A e il centravanti del Milan, il messicano Santiago Gimenez, non ha ancora trovato la via della rete in campionato. Un digiuno prolungato per l’attaccante che, nonostante una media realizzativa eccellente nelle sue precedenti esperienze europee, stenta a sbloccarsi con la maglia del Diavolo. Tuttavia, l’analisi del suo rendimento va oltre il mero dato statistico e rivela un impatto tattico profondo sul suo ruolo in campo.

Il Lavoro di Sacrificio Voluto da Allegri

Un elemento cruciale da tenere in forte considerazione, e spesso trascurato dagli osservatori, riguarda la posizione media tenuta dal giocatore. I dati delle prime giornate mostrano chiaramente un Gimenez insolitamente arretrato. L’attaccante della Nazionale messicana è stato spesso impegnato nella metà campo difensiva, una zona del campo che raramente dovrebbe frequentare un vero numero nove.

Questa anomalia tattica è il risultato diretto delle indicazioni di Massimiliano Allegri, l’allenatore livornese noto per la sua maniacale attenzione alla fase difensiva e all’equilibrio tattico. Gimenez è stato trasformato in un punto di riferimento non solo per l’attacco, ma anche per la costruzione del gioco e, soprattutto, per il pressing e l’aiuto in ripiegamento.

La Partita Simbolo: Il Sacrificio di Bergamo

L’ultima sfida contro l’Atalanta del tecnico Gasperini è emblematica. Le mappe di calore hanno evidenziato che Gimenez ha trascorso circa metà della partita intorno alla linea di centrocampo. Questo lavoro di sacrificio e supporto per la squadra è molto apprezzato da Allegri, che in conferenza stampa ha più volte lodato l’impegno e la generosità del suo attaccante, anche a discapito della finalizzazione.

Nonostante il plauso del tecnico, la costante distanza dalla porta avversaria finisce inevitabilmente per inficiare il rendimento del messicano in zona conclusiva. Un attaccante, per natura, necessita di stazionare e ricevere palloni negli ultimi sedici metri per poter esprimere il suo potenziale realizzativo. Il dilemma rossonero è servito: bilanciamento tattico o gol del centravanti? Per il Milan, la risposta a questo quesito potrebbe essere la chiave per ritrovare la brillantezza offensiva.

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