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Gattuso: «Biglia è indisponibile. Futuro? So io di cosa parlo coi dirigenti»

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Gattuso in vista di Fiorentina-Milan si dice fiducioso per il quarto posto e conferma che la squadra metterà l’anima per raggiungere l’obiettivo

Il tecnico Gennaro Gattuso ha così parlato nella conferenza stampa della vigilia di Fiorentina-Milan.

Sui recuperi di Biglia e Calhanoglu: «Sono segnali positivi. Biglia segue la squadra ma non è a disposizione, segue la squadra. Paquetà sta bene ed è giusto che si alleni anche se è squalificato. Calhanoglu si è allenato bene ed è a disposizione».

Sulle rimonte europee e Atalanta-Genoa: «Non c’era bisogno delle rimonte di Liverpool e Tottenham. Il Genoa si sta giocando ancora la salvezza. Dobbiamo pensare al nostro, domani abbiamo una partita difficile. La Fiorentina non vince da tempo, ma creano molti pericoli. Domani dovremo fare una grande partita a livello mentale, tecnico e fisico».

Se ha rivisto il vecchio Milan: «Mi spiace che la vittoria contro il Bologna sia passata in secondo piano per la questione Bakayoko. Ce la siamo cercata, ma ho visto una squadra che si è allenata bene. Domani bisogna fare la stessa prestazione».

Sul Milan “operaio”: «La nostra forza è stata questa nel corso dell’anno. Ci sono state diverse partite in cui eravamo in difficoltà, giocatori come Josè Mauri, Abate etc hanno fatto risultati incredibili. In tanti la fanno passare come una stagione deludente, ma all’inizio nessuno ci avrebbe creduto».

Se il Milan è in grado di vincere queste tre partite: «Ci proviamo, non so se siamo in grado. Dobbiamo farci trovare pronti, ce la possiamo giocare con tutti».

Su Piatek: «Non ha problemi, forse ne ha fatti troppi prima. Oggi priorità alla squadra, l’importante è vincere le partite: sfoghi la sua rabbia in campo»

Sull’ex Montella: «Devo pensare alla partita. Rispetto Montella e il suo lavoro, allena da tantissimi anni»

Su cosa vuole rivedere: «La voglia di tenere il campo e di saper soffrire. Anche non giocando bene, contro il Bologna abbiamo creato tanto. Voglio rivedere quello spirito, la voglia di saper soffrire e stare in campo senza timore».

Sul calendario: «La strada non è in discesa, abbiamo il Frosinone – che anche se è già retrocesso – non è mai facile da affrontare perché si chiude e ha un nuovo allenatore. All’ultima poi andiamo a Ferrara, la Spal vorrà fare il record di punti in Serie A. La testa, però, è a domani sera».

Sul suo futuro: «Non è un problema mio. Voi continuate a scrivere, io il problema non l’ho mai creato. So io di cosa parlo con i dirigenti».

Su Bakayoko: «Domani vedi chi scelgo. La coerenza è la cosa più importanti. Poi ci sono i confronti, ma l’importante è mettere da parte perché al primo posto ci sono il club e i risultati. Non ho mai portato rancore, lo stesso è valso per i giocatori»

Se i giocatori hanno messo il Milan davanti a tutto: «Ci metto la mano sul fuoco».

Su cosa il Milan ha in più delle rivali per il quarto posto: «Non so cosa abbiamo in più: sicuramente abbiamo voglia, ce la metteremo tutta. Ce la vogliamo giocare con grande serenità»

Su Abate e Zapata: «E’ un problema societario, io devo solo pensare a mettere in campo la squadra. Se devo giudicare come vivono lo spogliatoio, dico che non hanno mai mollato di una virgola. Io ho solo parole positive per la loro professionalità, ma le questioni contrattuali dipendono dalla società. Alla società piace lavorare con i giovani, poi vedremo. Qualcosa fino all’ultimo giorno può sicuramente cambiare».

Se ha la sensazione di poter centrare il quarto posto: «Dobbiamo pensare al nostro, non possiamo perdere energie nel guardare gli altri campi. Il rammarico più grande riguarda il fatto che da gennaio a pochi giorni fa eravamo in zona Champions. Dobbiamo rincorrere ora, fare più punti possibili. Quando dovevamo dare un’accelerata, abbiamo perso tanto per strada».

Sulle parole di Scaroni: «Dobbiamo far sentire la fiducia a tutti i calciatori, non dobbiamo fargli mancare nulla per farli rendere al massimo. Non ho bisogno di essere sempre accarezzato, a me le carezze non piacciono, anche quando me le fa mia moglie. Mi piace quando c’è l’aria tesa, se c’è bordello mi sento a mio agio. Quello che scrivete su di me passa in secondo piano, devo riuscire a fare più punti possibili».

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