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Furlani a Sky: «Decreto Crescita? Decisione triste, ci rende più poveri. Ecco cosa cambia per il mercato di gennaio»

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Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha parlato a Sky prima del match contro il Sassuolo. Le sue dichiarazioni.

Giorgio Furlani a Sky nel pre partita di Milan Sassuolo.

COME HA PRESO L’ABOLIZIONE DEL DECRETO CRESCITA – «Male. È una decisione triste per il calcio italiano, ci rende più poveri, meno competitivi e ci indebolisce. Il calcio italiano non è visto come un settore dell’economia e dovrebbe esserlo. Ci sono leggi che ci impediscono di tornare a essere leader mondiali. Brutta decisione per noi, ringrazio Abodi che ha provato a spingere per avere un tavolo in cui discutere… Purtroppo la decisione non è andata nel senso giusto».

DECRETO CRESCITA INFLUISCE SUBITO SUL MERCATO«Non siamo solo noi, saremo tutti. Questa legge è in vigore dall’1 gennaio e dovremo prenderla in considerazione».

PAREGGIO CON LA SALERNITANA«Non è andata come speravamo, si volta pagina. C’è una partita importantissima oggi, siamo tutti uniti e compatti. Si mette sempre in discussione il mister, cosa che non mi sembra giusta. Dobbiamo dare al mister una rosa completa, abbiamo avuto tutti i problemi che conoscete, andiamo avanti».

MERCATO DI GENNAIO«Dovremo tenere in considerazione la nuova realtà che parte dall’1 gennaio. Saremo pronti a cogliere le opportunità, se ci sono. Siamo stati attivi nella finestra precedente e lo saremo anche in questa. La realtà di dopodomani è diversa da ieri».

COME SOSTITUIRE IL DECRETO CRESCITA«Tutti noi amministratori delegati, presidenti, direttori di Serie A abbiamo manifestato l’esigenza di avere una serie di regolamentazioni attorno al calcio che ci rendano competitivi a livello europeo. Andare a gestire un problema che di fatto abbiamo in Italia, ossia l’impossibilità di investire nelle infrastrutture sportive. Invece si è cambiata una legge dall’oggi al domani, molto atipica e penalizzante».

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