HANNO DETTO

Costacurta sicuro: «Modric insegna calcio da 20 anni, al Milan mancava da tempo un leader così. Leao mai fuori. E Santiago Gimenez mi ricorda quel mio ex compagno»

Milan News 24

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Costacurta, leggenda del Milan, ha commentato il momento dei rossoneri di Allegri, primi in classifica dopo la vittoria di domenica con la Fiorentina

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Alessandro Costacurta ha analizzato così il momento del Milan:

MODRIC – «Modric insegna calcio da 20 anni. Il Milan non aveva un leader di quel carisma da troppo tempo. Non è una sorpresa: da Boban ad Ancelotti, tutti mi dicevano che oltre al giocatore è una persona pazzesca. Arrivare in un gruppo da rilanciare e a cui mancava personalità è stato paradossalmente positivo: giocatori come Luka e Rabiot ci sguazzano, si divertono a spiegare calcio. Tecnicamente la squadra ha tutto per vincere, ma mancava di leadership: ora non più. E non scordiamo Allegri, anche lui è stato decisivo per cambiare tutto».

LEAO – «Già il primo goal contro la Fiorentina mostra un miglioramento: Rafa difficilmente prendeva la porta con tiri da fuori area. Stavolta lo ha fatto, poi il portiere può sbagliare, ma è determinante inquadrare lo specchio. E anche il rigore è una novità. Positiva o negativa, dipenderà da lui. Positiva perché può aiutarlo a segnare 15-20 goal, dandogli la consapevolezza che giocare più avanti può sbloccarlo. Un modo per approcciarsi al ruolo con una mentalità nuovo. Negativa perché non vorrei che tirasse il suo rigore e si accontentasse così. Non deve togliergli l’impegno. Per me uno come Leao non può mai stare fuori. Ora però avrei fretta: o mi dà risposte o giocano gli altri. In coppia con Pulisic possono far male a tutte le difese».

SANTIAGO GIMENEZ – «Un reparto d’attacco così ricco garantisce competizione interna: Nkunku è uno forte e Gimenez è molto interessante. Mi ricorda il Crespo di Parma, anche se Santi ha il problema del goal: ma gioca non bene ma molto bene, allunga e impegna gli avversari, sa dialogare. A parte i super già citati, è stato tra i più positivi della squadra. E come diceva Ancelotti per Hernan: se uno si crea le occasioni, i goal prima o poi arrivano».

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