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Conferenza Pioli: «L’obiettivo è superare tutti quelli che l’anno scorso erano davanti»

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Conferenza Pioli: segui le parole del tecnico rossonero da Milanello alla vigilia del match in programma domani tra Milan e Roma

Stefano Pioli in conferenza stampa, ecco le parole del tecnico rossonero alla vigilia di Milan-Roma match valevole la quinta giornata del campionato di Serie A.


Pioli in conferenza

ROMA – «E’ importante perché abbiamo cominciato bene e vogliamo continuare. Affrontiamo un avversario forte che nelle ultime sei trasferte ne ha vinte 5 e pareggiate una. Assomiglia un po’ al Milan perché hanno confermato un allenatore e un progetto che ha fatto bene l’anno scorso e hanno una squadra giovane ma anche con elementi di qualità internazionale come Pedro. Credo che sarà una partita aperta con due squadre pronte a mettere in difficoltà i propri avversari».

INDIVIDUALITA’ – «Siamo ad inizio campionato e ci dobbiamo preparare bene per superare questo esame difficile. Quella di domani sarà solo un’altra partita e dovremmo approcciarci al meglio perché sfideremo una squadra di valore. Dzeko contro Ibra? Se pensiamo alla partita di campionato scorso cambiano le caratteristiche perché una cosa è giocare con Rebic da prima punta e una cosa è avere in campo Zlatan. Dobbiamo cercare di sfruttare le nostre qualità ed intercettare i rifornimenti a Dzeko».

PROVA DEL NOVE – «Prova del 9? Ogni partita lo è. Lo stesso discorso l’abbiamo fatto prima del derby e lo faremo anche in futuro. Noi dobbiamo pensare ad ogni singola partita come a quella più importante».

NUOVI ARRIVI – «Era importante alzare la competitività in questa squadra, la proprietà è stata brava ad inserire giocatori capaci di alzare il livello dell’intera rosa. Cinque cambi ci danno tante possibilità e mai come adesso si possono cambiare le partite, dimostrando che non è fondamentale chi inizia la partita ma è importante dimostrare di essere pronti quando si viene chiamati in causa. In questo inizio del campionato siamo stati bravi a non far sentire alla squadra alcune assenze importanti».

CALHANOGLU E REBIC – «Calhanoglu e Rebic? Stanno sicuramente meglio ma credo che sarà difficile recuperarli per domani. Il croato sicuramente non ci sarà domani e vedremo quando potremmo riaverlo in futuro, per Hakan vediamo oggi».

DOVE CRESCERE – «Le partite cambiano nel corso della stessa gara, dobbiamo saper leggere bene i momenti e in questo senso dobbiamo ancora crescere».

I DUBBI DI GASPERINI – «Ho sentito la conferenza post-partita di Gasperini, capisco le sue considerazioni riguardo al rischio di dover “fare cantiere” ma credo che noi abbiamo creato un’intelaiatura abbastanza chiara anche per i nuovi arrivati. Io dai cinque cambi vedo solo aspetti positivi, cerco sempre di schierare il miglior undici possibile ad inizio gara però mi piace anche pensare che avere 5 cambi mi dia la possibilità di poter cambiare la partita».

GIOVANI MA MATURI – «Siamo una squadra giovane ma matura perché è quello che vedo attraverso i loro atteggiamenti. Non è la carta di identità che dice se siamo maturi o superficiali ma gli atteggiamenti. Siamo stati squadra quando ci riempivano di critiche ma ora che ci sono tanti complimenti dobbiamo pretendere dai noi stessi ancora di più».

DONNARUMMA – «Gigio io l’avevo solo affrontato da avversario prima di venire ad allenare qui. Subito ho trovato un ragazzo più grande rispetto alla sua età ma devo dire che la sua crescita nella mia esperienza è stata costante e continua, sta lavorando e crescendo sotto tutti i punti di vista dalla lettura alla partita alla preparazione. Deve continuare così perché è già di altissimo livello ma la cosa straordinaria è che ha ampissimi margini di miglioramento. Non sono preoccupato per il suo futuro perché so che la società sta lavorando bene e che conosce l’importanza che riveste Gigio».

CELTIC – «Sono d’accordo sul fatto che il Milan si sia abbassato troppo sul 2-0, dobbiamo cercare di giocare il nostro calcio in qualsiasi momento e con qualsiasi risultato. Chiaro che dominare la gara non è sempre semplice ma è altrettanto vero che il terzo gol l’abbiamo siglato con un recupero palla alto con giocatori che stavano bene. Il mio momento? Questo momento non è mio ma del Milan. Sono ancora risultati parziali, non abbiamo ancora fatto niente».

KRUNIC – «Credo che Krunic possa giocare tra i due mediani e che abbia le caratteristiche per fare anche il centrocampista offensivo. Credo che il nostro trequartista debba saper giocare tra le linee ma anche saper attaccare la profondità soprattutto quando Ibra esce dall’area».

OBIETTIVO – «L’obiettivo è quello di superare tutte le squadre che ci stavano davanti, non dimentichiamoci che il nostro gap rispetto a chi era tra le prime 4 era di tanti punti. Dobbiamo pensare una partita alla volta cercando di vincere contro chi ci stava davanti in classifica».

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