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Bonucci: «Io provo a far passare messaggi positivi, sorpreso per i commenti sui social»

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Leonardo Bonucci si “autodichiara” esempio positivo e attacca gli haters. Sui social si scatena un caso mediatico

Leonardo Bonucci passerà alla storia come colui che è riuscito a farsi odiare dai tifosi di Milan, Inter e Juventus. Quando militava in nerazzurro si lasciò andare a dichiarazioni d’amore per l’Inter («Sono interista e, prima o poi, da quelle parti troveranno posto anche gli italiani»), Mourinho e lo zio Bergomi. Poi l’approdo alla Juventus con tanto di abiura: «A casa avevo un poster di Del Piero e una foto con il mio concittadino Peruzzi, io sono sempre stato juventino». Da bianconero diventa ben presto un simbolo sotto la guida di Antonio Conte, prima del litigio con Massimiliano Allegri. Nel 2017 saluta Torino con rabbia e risentimento e va a prendersi la fascia di capitano del Milan. Per una stagione ci mette la faccia, fa discorsi plateali in mezzo al campo (e fuori dal campo), esulta in faccia ai propri ex tifosi con il gesto “sciacquatevi la bocca”. Al termine della stagione, dopo aver ammesso di aver giocato per mesi senza stimoli in maglia rossonera, ritorna dal “nemico” e sputa nel piatto da 7 milioni di euro.

Il risultato? Il difensore viene beccato spesso sui social con commenti negativi, alcuni dei quali deprecabili e assolutamente da condannare (il riferimento è soprattutto, ma non solo, alle frasi rivolte al figlio).

Se si mettono da parte questi casi estremi, è anche vero che Bonucci è solito rilasciare dichiarazioni che provocano reazioni dal goliardico al denigratorio. A margine dell’Open Summit 2018 di StartupItalia il giocatore ha commentato il fenomeno degli haters:

«Io purtroppo mi sono trovato spesso a leggere commenti di questo tipo, ma non gli dò peso. Quello che mi stupisce di più è che ce ne siano così tanti e mi chiedo cosa possiamo fare perché questo fenomeno diventi meno influente in questo mondo. Io provo a far passare messaggi positivi».

Insomma, Bonucci ritiene sempre di aver fatto passare messaggi positivi sui social e nel mondo dello sport. Forse il giocatore, invece, attua strategie di marketing per far aumentare le interazioni all’interno dei propri profili per aumentare gli introiti:

«Grazie al mio team, che comprende 10/12 persone, mixo l’attualità calcistica al mio essere marito, padre e amico. Un tifoso anche lontano geograficamente può arrivare a me, è una cosa che mi piace e mi ci dedico. I contest hanno proprio questo senso» – ha dichiarato all’evento digitale. Del resto, speriamo che faccia tutto questo per guadagnare dai social e dai media, perché se crediamo veramente a quello che dice…l’anno prossimo ce lo ritroviamo capitano della Nazionale francese.

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