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Bonucci, al Milan solo un anno di transizione: è lui stesso ad ammetterlo

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Bonucci è tornato a casa, nella sua casa torinese, pronto a riprendere da dove aveva interrotto nell’estate del 2017

Poche e semplici parole per esprimere ciò che in questi giorni si era capito senza tante sorti di riflessioni: Leonardo Bonucci è tornato a Torino dove sente la propria casa e la propria natura umana e professionale. “Adesso che è arrivato Ronaldo”, direbbe qualcuno e forse è anche vero ma attenzione alle “false promesse”: il calcio è un gioco che si esprime sul campo, la Champions non la si vince ad Agosto con le chiacchiere, tanto meno il campionato che quest’anno sarà ancora più agguerrito. Sarà il tempo a dire se Leo abbia fatto bene o male, intanto non menzioniamo neanche più la parola capitano (i veri capitani sono altri) ed aspettiamo di vedere la reazione dei tifosi juventini alla prima presenza in campo ufficiale. Ecco le parole dell’ormai ex capitano rossonero: «Ogni viaggio termina con un ritorno. Non dimentico certamente di ringraziare chi mi ha sostenuto durante tutta questa stagione. Allo stesso modo, da oggi non dimenticherò di dimostrare, con il lavoro, tutta la mia voglia di tornare in quella che ad oggi, sento ancora casa».

Ad attenderlo all’aeroporto a Torino non c’erano nemmeno i turisti di passaggio, a San Siro invece molto probabilmente ci saranno ottantamila spettatori rossoneri contrariati (per essere eufemistici) più quelli bianconeri che quasi sicuramente, ora della partita, avranno perdonato il proprio giocatore per questa “gita milanese”, utile a schiarirsi le idee. Buona fortuna Leo.

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