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Allegri e il sogno scudetto: da Leao e Modric, tutti i punti in comune col tricolore vinto nel 2022

Milan News 24

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Allegri predica calma ma sogna lo scudetto: da Leao e Modric, tutti i punti in comune con la stagione 2021/2022

Il Milan ha ritrovato il suo uomo simbolo nel momento cruciale della stagione, e lo ha fatto grazie alla definitiva maturazione di Rafael Leao. La vittoria contro la Lazio, come sottolinea Calciomercato.com, è stata un inno alla sua evoluzione. La connessione Tomori-Leao è tornata a far sorridere i tifosi: l’inglese ha sfondato sulla destra per trovare il numero 10 con un cross preciso, finalizzato con un tap-in sottoporta come sanno fare i veri numero 9, attaccando la porta centralmente. Questo è il punto esclamativo su una prestazione fatta di solidarietà, abnegazione, lavoro spalle alla porta e senza palla, ovvero tutto quello che è sempre mancato a Leao per il salto di qualità definitivo.

Con la rete da tre punti alla Lazio, Leao ha raggiunto Pulisic in vetta alla classifica dei cannonieri a quota 5 goal alla tredicesima giornata, un ritmo superiore a quello della stagione dello Scudetto 2021/2022 (chiusa a 11 reti). Il portoghese ha confermato con entusiasmo la sua crescita:

PAROLE – «Sto imparando. Il lavoro della squadra mi aiuta, dentro e fuori dal campo. I movimenti che devo fare li capiscono anche i compagni: il cross di Fikayo (Tomori, ndr) è una cosa che facciamo in allenamento. Scudetto? Sognare è gratis, ma la strada è ancora lunga».

Leao sa di dovere ora diventare un leader anche caratteriale per i compagni. La sua leadership si esprime anche nel difendere i compagni in difficoltà e nel sottolineare la bravura di Massimiliano Allegri nella gestione del gruppo:

PAROLE DA LEADER«Allegri è un vincente. Ha vinto anche qua al Milan, ha l’esperienza di gestire lo spogliatoio, anche chi sta in panchina: Loftus-Cheek e Ricci hanno aiutato con la stessa voglia di chi è partito dall’inizio». Un percorso da Scudetto che, come nella stagione 2021/2022, si basa su leader tecnici e carismatici che fanno la differenza, da Theo Hernandez e Tonali a Rabiot e Modric, con Maignan e Leao a chiudere il cerchio.

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