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Allegri senza giocatori, le Nazionali svuotano il Milan: in pochissimi a Milanello. C’è una soluzione
Allegri in crisi di uomini al centro sportivo di Milanello. Una situazione complessa per il tecnico toscano in questa sosta
La sosta per gli impegni delle Nazionali ha lasciato il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, con una rosa estremamente ridotta a Milanello. L’allenatore livornese, tornato sulla panchina rossonera per la stagione 2025/2026 per rilanciare le ambizioni del Diavolo, deve fare i conti con ben 15 giocatori convocati dalle rispettive selezioni, un dato che testimonia il respiro internazionale raggiunto dalla squadra.
La Rosa Sfoltita e il Lavoro Tattico
Per l’ex tecnico della Juventus, i prossimi giorni rappresenteranno un’occasione per concentrarsi su lavori specifici con il piccolo gruppo di elementi rimasti a disposizione e per approfondire la sua visione tattica. Tra i pali, l’esperienza di Pietro Terracciano, portiere di grande affidabilità arrivato in estate, e il giovane Lorenzo Torriani sono le uniche certezze.
Il reparto difensivo vede la presenza di Fikayo Tomori, il centrale inglese di riferimento per la retroguardia del Milan, e David Odogu, difensore promettente recentemente acquistato. A centrocampo, i due perni sui quali Allegri potrà lavorare in maniera intensiva sono Youssouf Fofana, il mediano francese dinamico e di rottura, e Samuele Ricci, il regista italiano con qualità in costruzione del gioco.
L’Importanza di Milan Futuro e Primavera
Per poter svolgere le normali sessioni di allenamento, specialmente quelle che richiedono esercitazioni tattiche a ranghi completi, il tecnico di Livorno ricorrerà al prezioso contributo del settore giovanile. I talenti di Milan Futuro e della Primavera verranno aggregati al gruppo, offrendo ad Allegri i numeri necessari per simulare situazioni di gioco e, al contempo, dando ai giovani l’opportunità unica di mettersi in mostra con la prima squadra.
Questa prassi non è insolita per i grandi club durante le soste, ma per il Milan di Allegri rappresenta un banco di prova per valutare i futuri protagonisti. L’integrazione tra prima squadra e giovanili è un caposaldo del nuovo progetto sportivo e questa sosta si trasforma in un momento chiave per cementare il legame tra le diverse anime del club meneghino.
