Editoriali

Adesso finitela: “vale” più una rissa scatenata o uno sciocco sfottò?

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La stupidaggine di Bakayoko e Kessié ha preso le prime pagine dei giornali anche più della vittoria del Milan e della rissa scatenata da Luiz Felipe

Ieri sera di deprecabile c’è stato tanto ma Milan-Lazio non è stato solo lo sfottò di Kessié e Bakayoko ad Acerbi Prima c’è stata anche una bella partita di calcio condita dall’ atmosfera strepitosa generata da San Siro e una mega-rissa passata quasi inosservata (animata dal laziale Luiz Felipe) e per cui nessuno ha ancora chiesto scusa. Partendo dal doveroso presupposto che scambiare la maglia con un avversario a fine partita con lo scopo di deriderlo, come fatto da Bakayoko e Kessié al termine di Milan-Lazio, sia poco signorile; appare tuttavia esagerata la reazione dei tesserati laziali che si ergono a moralizzatori nonostante proprio da uno di loro ieri sera sia partita la violenta rissa post-match. I due milanisti, su “spinta” di Gattuso hanno chiesto scusa per l’accaduto, Luiz Felipe no. E questo è un fatto.

Inutile sottolineare come “la goliardata” dei due originari ivoriani facesse riferimento ad una provocazione lanciata da Francesco Acerbi in settimana che aveva etichettato come «Superiore dal punto di vista delle qualità individuali» la propria squadra rispetto al Milan. Niente a che fare con l’umanità del capitano laziale e ancora meno con la sua storia personale come invece “scioccamente” sottolineato da Immobile al termine della partita. Tutto il resto è mero contesto: illazioni e atti incresciosi come quello avvenuto tra lo stesso Ciro Immobile uno “pseudo giornalista di fede rossonera” che per rispetto verso la categoria ci limiteremo solo a richiamare (Leggi qui). Gesti ignobili scatenati dalla stupidità individuale ma che poco hanno a che fare col calcio. Già perché ieri sera, rissa e sfottò a parte, si è giocata anche una partita di pallone.

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