Editoriali

Zaniolo, addio Europei: calvario infinito, ma quei paragoni con Baggio

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Il calvario di Zaniolo è ancora lontano dal terminare: impossibile ritrovarlo per gli Europei, ben più importante sarà il suo pieno recupero atletico

Ginocchia fragili e un talento smisurato: sembra la descrizione perfetta di Roberto Baggio, ma che si può tutto sommato estendere anche a Nicolò Zaniolo. Il golden boy del calcio italiano vive il suo incubo da quasi 500 giorni, con il campo assaggiato soltanto a spizzichi e bocconi.

Correva infatti il 12 gennaio 2020 quando improvvisamente si è oscurato il cielo del trequartista romanista. La prima rottura del crociato cui fece seguito il rapido, forse troppo, rientro estivo e la doccia gelata del secondo crac lo scorso 7 settembre, questa volta con la maglia della Nazionale.

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