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Yonghong Li, alla procura di Milano i suoi documenti

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Yonghong Li, alla Procura di Milano i suoi documenti, che i magistrati avevano chiesto alle autorità cinesi con rogatoria internazionale.

Yonghong Li, alla Procura di Milano i suoi documenti, che i magistrati avevano chiesto alle autorità cinesi con rogatoria internazionale.

LA SITUAZIONE- Come riporta Il Fatto Quotidiano, attraverso l’analisi dei documenti bancari i pm di Milano (il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e il sostituto Paolo Storari) starebbero cercando di ricostruire il flusso di denaro che l’uomo d’affari cinese ha utilizzato per acquistare nell’aprile 2017 il 99,93% del Milan dalla Fininvest di Silvio Berlusconi. Yonghong Li, al momento sarebbe  l’unica persona iscritta nel registro degli indagati per il reato di false comunicazioni sociali: quelle diffuse dall’ex presidente nei mesi in cui il Milan era controllato dall’uomo d’affari cinesi.

DALLA CINA A MILAN- “Dalla Cina, da Macao, da Hong Kong– si legge- sono arrivati a Milano i documenti chiesti per rogatoria internazionale dalla Procura nell’ambito dell’indagine sulla contorta operazione finanziaria della cessione del Milan di Silvio Berlusconi all ’imprenditore cinese Yonghong Li”.

CHE GENERE DI DOCUMENTI- “Sono documenti bancari con cui i pm stanno cercando di ricostruire i passaggi dei soldi arrivati dall’Estremo oriente per comperare la squadra del Milan– spiega il quotidiano- un mistero il punto di partenza iniziale dato che Yonghong Li non sembra avere affatto il peso imprenditoriale e finanziario per sostenere in proprio i flussi di denaro che hanno fatto diventare il Milan, almeno per qualche tempo, cinese”.

UNICO INDAGATO- “Come sopra riportato, Li, ad oggi è per ora l’unico iscritto nel registro degli indagati, per false comunicazioni sociali: quelle diffuse dalla società A.C. Milan Spa nei mesi in cui era controllata dallo stesso.

 

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