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Wenger, umile ma sicuro: il tecnico francese ritrova coraggio e sfida il Milan

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Parole umili ma ben intenzionate quelle di Wenger che nel dopo partita di giovedì sera ha parlato da persona risollevata nell’umore e nello spirito. Il tecnico non ha più paura e sfida il Milan

I Bookmakers inglesi ne quotavano addirittura l’esonero, lui invece sbanca San Siro senza neanche troppe difficoltà, mantenendo stabilità ed umiltà in vista della gara di ritorno. Arsen Wenger non si fida del 2-0 esterno e richiama all’ordine e alla calma per la gara di ritorno, in programma a Londra giovedì prossimo: «Era quello di cui avevamo bisogno e quello che ci avevate chiesto, a un certo punto bisogna reagire tutti assieme e lo abbiamo fatto. Abbiamo vinto una partita, ma non ci siamo ancora qualificati, vogliamo restare concentrati e finire il lavoro la settimana prossima. Questa partita ci ha dato coraggio e ha sollevato l’umore, è difficile perdere tre partite in sei giorni. In Inghilterra, poi, abbiamo un sistema strano, si gioca la finale di Coppa la domenica e poi in campionato il giovedì, è difficile riprendersi dopo una sconfitta, non c’è tempo per lavorare, ma questa sera dovevamo rispondere assolutamente. Dovevamo trovare risorse dentro di noi, non potevamo accettare un’altra sconfitta ed è andata bene. Quando ci sono appuntamenti importanti sappiamo riprenderci. Non siamo diventati una squadra debole con giocatori deboli in una settimana e abbiamo provato a essere pragmatici. Poi il calcio è così, se avessimo subito gol a inizio partita, le cose sarebbero cambiate. Invece noi abbiamo resistito ed è andato tutto bene. Ma ciò che è importante è che abbiamo trovato le risorse per affrontare le difficoltà».

Dalle parole del tecnico francese traspare, oltre ad una buona dose di umiltà, una certa sicurezza nella volontà di portare a termine quanto cominciato a San Siro. Forse il Milan ancora non è pronto per rapportarsi con una squadra di questa caratura oppure è proprio il calcio italiano che in Europa fatica, come la Lazio che in casa pareggia 2-2 con la Dinamo Kiev. Tracciando un bilancio delle squadre italiane fino ad ora, soltanto la Juventus è riuscita nell’impresa di passare il turno, esattamente un’impresa perchè il Tottenham prima che si suicidasse era avanti addirittura con un goal in più. Quindi nessuna passeggiata nemmeno per la Juve ma al momento è l’unica certa di avanzare al turno successivo.

Tornando al Milan sarà molto probabilmente una settimana fatta di parole di circostanza, ovvero che 2 goal si possono fare e cose di questo genere. Frasi sentite e risentite ogni qual volta si pone una condizione limite di questo tipo. C’è una settimana di tempo per recuperare le energie necessarie ma prima c’è la trasferta di Genova, altro impegno che necessita del massimo sforzo.

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