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Verona Milan 0-2, le pagelle rossonere: Rade Krunic special guest

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Il bosniaco disegna una punizione meravigliosa per sbancare il Bentegodi in quella che non è stata una ‘fatal Verona’

Il Milan nonostante le assenze e le critiche dell’ultimo periodo esce dal Bentegodi di Verona con tre punti d’oro frutto di una prova di grande maturità; un match gestito magistralmente dall’inizio alla fine e griffato da KrunicDalot (al suo primo centro in Serie A, ndr). Sfatata dunque la ‘fatal Verona’, i ragazzi di Pioli restano in scia dell’Inter, impegnata lunedì sera contro l’Atalanta. Queste le pagelle rossonere di Hellas Verona-Milan:

Donnarumma sv Spavento iniziale per un possibile problema muscolare ma è l’unico brivido di tutta la gara.

Calabria 7 Arriva spesso e volentieri sul fondo, pennellando anche per la testa di Leao che non sfrutta una palla-gol colossale.

Tomori 6 In avvio quando rischia grosso con un retropassaggio avventato, dopodiché non corre particolari grattacapi.

Romagnoli 7 Il salvataggio miracoloso di mercoledì gli ha restituito fiducia e autostima; dirige bene il reparto senza andare mai in affanno.

Dalot 6,5 Primo tempo tutt’altro che positivo ma ad inizio ripresa chiude i giochi con un golaço.

Meite 6,5 Lo schermo davanti alla difesa con Kessié funziona alla grande questo pomeriggio.

Kessié 7,5 Padrone incontrastato e incontrastabile della mediana.

Saelemaekers 6 Elevata percorrenza della fascia su e giù pur con qualche imprecisione tecnica.

Krunic 7,5 L’uomo che non ti aspetti con una specialità che nessuno pronosticherebbe; si procura e trasforma magistralmente la punizione che porta avanti il Milan in quella che è per distacco la sua miglior prestazione in rossonero.

Castillejo 6 Dirottato a sinistra e preferito ad Hauge, lo spagnolo non brilla ma non è nemmeno da buttare la sua prova (dal 78′ Hauge sv).

Rafael Leao 5 Prova per tre volte la conclusione ma non vede mai la porta, nemmeno quando Calabria gli recapita sulla testa un cioccolatino solo da scartare.

All. Pioli 7 Prestazione da grande squadra, malgrado le innumerevoli defezioni; partita in controllo dal 1′ al 90′ e risolta da due che non sono esattamente dei titolari e che il mister ha saputo tenere sul pezzo e sui quali ha creduto molto, specie Hrunic.

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri 5,5; Magnani 5, Gunther 5,5 (dal 57′ Dimarco 6,5), Ceccherini 5,5; Faraoni 6, Tameze 6, Veloso 5 (dal 57′ Ilic 6), Lazovic 6; Barak 5 (dal 54′ Bessa 5,5), Zaccagni 5 (dal 54′ Salcedo 6); Lasagna 5 (dal 74′ Favilli sv). All. Ivan Juric 5.

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