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Torino Milan, la notte del riscatto passa da un’evoluzione inattesa: il leader cambia pelle per la vetta
Torino Milan, assalto al primato: il Diavolo sfida il tabù granata, ma Allegri ha un’arma segreta che i numeri svelano chiaramente
La ferita per l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio è ancora fresca, ma il calendario non concede tregue e offre subito l’occasione per un immediato riscatto. Questa sera il Milan scende in campo all’Olimpico Grande Torino per la quattordicesima giornata di Serie A Enilive, con una motivazione che va oltre la semplice rivalsa: i tre punti, infatti, garantirebbero il controsorpasso sull’Inter e il ritorno in testa alla classifica.
La missione, tuttavia, si scontra con una tradizione recente decisamente ostica; lo stadio granata è diventato un vero e proprio fortino inespugnabile per i colori rossoneri, capaci di imporsi una sola volta negli ultimi dodici incontri. Quell’unico squillo fu il roboante 0-7 della stagione 2020/21, un’eccezione in un trend fatto di sofferenze che Massimiliano Allegri intende invertire sfruttando proprio la rabbia accumulata in coppa.
Torino Milan, la gara di Leao
Per scardinare la difesa di Baroni e sfatare il tabù, il tecnico si affida totalmente al suo uomo più rappresentativo, Rafael Leão, che sta vivendo una vera e propria metamorfosi tattica sotto la gestione livornese. I numeri raccontano la nascita di un giocatore diverso, più cinico e meno “barocco”: da quando è tornato titolare nelle ultime sette giornate, il portoghese è il giocatore che ha segnato più gol in campionato, ben cinque. Ma è l’analisi approfondita a sorprendere: Leão tira in porta come mai prima d’ora (1.6 tiri nello specchio ogni 90 minuti, suo record assoluto in Italia), sacrificando qualcosa in termini di pura estetica e rifinitura (0.9 occasioni create e 0.7 dribbling, i dati più bassi registrati dal 2019). Meno dribbling, più concretezza: è questo il “nuovo” Leão che stasera proverà a trascinare il Diavolo nuovamente in vetta.
