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Tassotti: «Sheva sogna di tornare al Milan. Quella è casa nostra»

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Mauro Tassotti, secondo allenatore dell’Ucraina di Shevchenko, ha così parlato ai microfoni di Sky Sport riguardo l’esperienza ad Euro 2020

Mauro Tassotti, secondo allenatore dell’Ucraina di Shevchenko, ha così parlato ai microfoni di Sky Sport: «Non abbiamo cominciato benissimo l’Europeo, con un pizzico di fortuna siamo passati finendo nella parte meno nobile del tabellone. Abbiamo affrontato la Svezia, una squadra forte ma contro cui ce la potevamo giocare. Siamo stati capaci di restare in partita fino alla fine e all’ultimo minuto dei tempi supplementari abbiamo trovato il gol che ci ha permesso di passare il turno».

PARTITE IN CASA – «La presenza dei tifosi si sente, dopo oltre un anno senza pubblico avere 16.000 persone allo stadio fa la differenza e ha aiutato chi ha giocato in casa».

CHIAMATA DA MALDINI – «Abbiamo ricevuto le congratulazioni di molti ex compagni tra cui anche Maldini. Noi ci siamo complimentati con loro per questa stagione e loro hanno fatto lo stesso».

INGHILTERRA – «Non possiamo permetterci di fare una gara box-to-box con loro perché è quella che vogliono. Dobbiamo impostarla in maniera più tattica, più che sul campo la prepareremo con video e analisi».

SHEVA – «Io conosco Sheva da tantissimo tempo, abbiamo lavorato tantissimo assieme anche al Milan. Abbiamo lavorato tanto sui tempi di smarcamento e su ciò che serve ad un attaccante. Quando mi ha chiamato ho subito colto perché so quanto rispetto ci fosse tra noi».

TORNARE AL MILAN – «Io credo che Sheva questo pensiero l’abbia fatto. Credo si auguri un giorno di tornare dove ha fatto bene da calciatore. Io ho qualche anno in più e questo pensiero non lo faccio (ride ndr). Il Milan è casa nostra»

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