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Sospensione Milan-Rijeka: 7 ultras croati arrestati, 11 daspo

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Daspo per i tifosi estremisti che avevano provocato l’interruzione della partita tra Milan e Rijeka. Scuse del console croato

A metà del secondo tempo della partita di Ieri tra Milan e Rijeka l’arbitro israeliano Grinfield ha dovuto sospendere la partita (leggi qui). Dal settore ospiti, infatti, venivano lanciati petardi e lacrimogeni che impedivano il normale svolgimento dell’incontro. Il console croato si è già scusato telefonicamente questa mattina con il questore di Milano in seguito agli incidenti del Meazza.

ARRESTATI – Sette tifosi croati sono stati in seguito arrestati e ad 11 è stata inflitta la daspo. Già nel pomeriggio, in Galleria Vittorio Emanuele e in Piazza Duomo c’erano stati piccoli casi di disordine pubblico. Per quanto riguarda il caso San Siro, invece, non è stato difficile individuare grazie alle telecamere l’individuo che ha lanciato i lacrimogeni.

PRECEDENTI – Tralasciando l’opinione populista che vede tradizionalmente il tifo croato (e in generale dei balcani) come violento, va comunque detto che in Croazia si è creato uno scontro tra frange di ultras di estrema destra e il governo. Il calcio non c’entra nulla. Ma come tutti ricorderanno, anche nell’ultima partita della Nazionale italiana contro la Croazia a San Siro erano successi epidodi di questo tipo. Senza dimenticare la svastica apparsa sul terreno di gioco che ha provocato pesanti sanzioni ai danni della federazione balcanica.

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