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Senza Champions due sacrifici: i nomi sbugiardano il mercato di Mirabelli

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Le parole di Fassone risuonano come promemoria: senza il quarto posto, il Milan sarà costretto a cedere

Momento difficilmente pronosticabile qualche settimana fa quello che il club rossonero sta affrontando in queste settimane. La crisi di risultati, accompagnata da un imbarazzante calo a livello prestazionale di singoli e di squadra, ha posto sul baratro Vincenzo Montella, la cui panchina (leggi qui) inizia a farsi rovente.

LE PAROLE DI FASSONE VS MIRABELLI – Intervistato da La Stampa, l’AD del Milan Marco Fassone (leggi qui), tra le altre cose, ha spiegato quale sia il piano di sviluppo rossonero, individuando nella Champions – raggiungibile con il quarto posto in Serie A o la vittoria dell’Europa League – il nodo focale della questione:

«La Champions è fondamentale per il nostro progetto: mancarla, però, non blocca i piani. Ritarderemo di un anno e troveremo il sistema di equilibrare la mancata entrata degli introiti Champions con la cessione di uno-due top player».

CHI SONO I TOP PLAYER? – Dichiarazioni già ascoltate ma che puntualizzano una volta per tutte le priorità del Milan in caso di flop stagionale: uno o due giocatori partiranno. Ma, ad oggi, chi sono i nomi più appetibili sul mercato? Senza dubbio Gianluigi Donnarumma, per il quale c’è una clausola da 75 milioni di euro da pagare. Il secondo potrebbe essere Suso, accostato più volte a club italiani e stranieri e valutato attorno ai 30/35 milioni. Anche per lo spagnolo si parlava di una presunta clausola sul contratto che, tuttavia, non è stata confermata dalla società. Donnarumma e Suso, due tra i ‘vecchi’. Un’altra onta per Mirabelli e Fassone, il cui mercato ha portato in rossonero buoni giocatori, grandi talenti ma pochi (se non nessun) top player.

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