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Lo scontro diretto vinto contro la Roma è uno stimolo per la corsa Champions

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La vittoria contro la Roma serve ai ragazzi di Gennaro Gattuso per guadagnare forza mentale nella lotta contro le rivali per la Champions League

In estate la società non ha nascosto l’obiettivo del Milan per la prossima stagione: il raggiungimento del quarto posto e un buon percorso in Coppa Italia e soprattutto in Europa League. Anche lo scorso anno però Vincenzo Montella era partito con l’obiettivo Champions League poi, purtroppo, fallito doo pochi mesi. Quest’anno sembrano esserci le condizioni per una buona annata anche grazie all’arrivo di Higuain che garantisce lo sbocco necessario alla manovra rossonera. Le rivali, Lazio, Inter e Roma, vivono un momento non del tutto positivo.

QUARTO POSTO – La premessa è che, sulla carta, Juventus e Napoli potrebbero ancora una volta aggiudicarsi i primi due posti in Serie A. Come lo scorso anno, molto probabilmente la corsa Champions riguarderà il terzo e quarto posto salvo clamorose sorprese. Partiamo allora da quei pochi dati di fatto di inizio campionato. La vittoria contro la Roma nell’ultima giornata ha permesso al Milan di portarsi avanti negli scontri diretti contro i giallorossi: un aspetto non secondario visti i disastri nella scorsa stagione all’andata contro Lazio, Inter e la stessa Roma.

Per di più i ragazzi di Di Francesco hanno deluso anche con l’Atalanta (e parzialmente, nonostante la vittoria, contro il Torino) dopo le eccellenti cessioni di Nainggolan e Strootman.

Quest’anno la rosa giallorossa non sembra all’altezza di quella degli anni passati e il Milan potrebbe approfittarne. Inoltre, il calendario della Roma tra il mese di novembre e dicembre sarà complicatissimo e questo potrebbe agevolare psicologiamente i rossoneri, chiamati ad abbandonare il complesso di inferiorità (causato dalle delusioni del recente passato) nei confronti delle rivali.

I tifosi si augurano finalmente di vedere un Milan che rientra nella coppa dalle grandi orecchie con la forza di una grande squadra. Poi, per alzarla quella coppa, ci vorrà tempo. Anche se forse meno di sette finali.

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