HANNO DETTO

Sconcerti: «Il Milan in Champions perde la sua dimensione, vi dico perché»

Pubblicato

su

Mario Sconcerti ha detto la sua sul cammino in Champions League del Milan di Stefano Pioli, ecco le sue parole

Mario Sconcerti ha detto la sua sul cammino in Champions League del Milan di Stefano Pioli, le sue parole al Corriere della Sera:

«In Champions il Milan perde la sua dimensione italiana. È stato più un problema fisico che tecnico. Stavolta è troppo leggero a centrocampo, sbaglia tanti palloni quando ricomincia l’azione, perde contrasti. Manca Kessie e Krunic non ha qualità internazionali, diventa presto uno dei problemi del Milan. Gli altri vengono dalla rapidità del Porto, dall’insistenza dei loro giocatori addetti a una continua fase di attacco. Solo a Liverpool la difesa ha ballato di più e solo in alcuni momenti. Ieri è stato un tormento continuo. Il Porto non ha fuoriclasse ma corre con la palla al piede e sterza con facilità, non è facile prenderli. Nemmeno Tomori si è salvato fino ad essere sostituito. Quando Luis Diaz ha segnato il suo gol, il Porto aveva tirato 14 volte in porta, il Milan solo due. C’erano assenze importanti, vero, ma la partita è finita per diventare presto una sopravvalutazione continua del Porto, che è una buona squadra come sempre ma non ottima, si ferma molto prima. Ha vinto di forza prendendo a spinte il Milan e tenendolo sempre nella sua trequarti».

Exit mobile version