Saviano: «Le organizzazioni criminali hanno deciso di controllare le curve. Milan e Inter in un complice silenzio»

Saviano, ospite a Trento, al Festival dello Sport, ha parlato delle infiltrazioni criminali all’interno delle curve italiane

Roberto Saviano, noto scrittore e giornalista, celebre per le sue inchieste sulla criminalità organizzata, ha acceso i riflettori su un tema spinoso del calcio italiano: le infiltrazioni criminali nelle curve organizzate. Intervenuto sul palco del prestigioso “Festival dello Sport” di Trento, Saviano non ha lesinato critiche, puntando l’indice contro l’atteggiamento di due dei maggiori club di Milano, il Milan e l’Inter, e lodando, per contrasto, la posizione della Juventus.

LE SUE PAROLE – «Le organizzazioni criminali hanno deciso di controllare le curve. Società come Milan e Inter sono rimaste in un complice silenzio, l’unica che ha voluto denunciare questa realtà è stata la Juventus».

La Critica all’Approccio di Milan e Inter

Il fulcro del discorso di Saviano è ruotato attorno alla gestione dei rapporti con i gruppi ultras da parte delle due squadre meneghine. Secondo lo scrittore, sia i rossoneri che i nerazzurri non avrebbero adottato una linea di rottura netta, finendo per tollerare o sottovalutare la presenza di elementi legati alla criminalità organizzata all’interno delle proprie tifoserie più calde.

L’Esempio Virtuoso: La Scelta della Juventus

Diametralmente opposto è stato invece il giudizio espresso sulla Juventus. Saviano ha infatti elogiato la politica adottata dalla Vecchia Signora, in particolare per gli sforzi compiuti negli ultimi anni per recidere i legami, ormai storici e noti alle cronache, con i gruppi che avevano generato criticità e indagini.

Il club bianconero, a seguito di indagini della magistratura che avevano toccato alcuni dei suoi dirigenti (come l’ex presidente Andrea Agnelli), ha intrapreso un percorso più rigido per ristabilire l’autorità della società sulla gestione della biglietteria e degli spazi all’interno dell’Allianz Stadium.