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Santiago Gimenez Milan, Bianchin applaude Allegri: le parole dopo il Bologna non sono passate inosservate

Milan News 24

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Santiago Gimenez Milan, Luca Bianchin, noto giornalista, ha analizzato le parole di Allegri sull’attaccante messicano dopo il Bologna

Massimiliano Allegri, l’allenatore del Milan, ha espresso piena soddisfazione per la prestazione di Santiago Gimenez, nonostante le due occasioni da gol fallite. In una recente intervista a gazzetta.it, il giornalista Luca Bianchin ha commentato le parole di Allegri, offrendo una prospettiva analitica e critica su questa valutazione. Le parole di Bianchin mettono in luce la complessa psicologia che si cela dietro le dichiarazioni di un allenatore, specialmente dopo una vittoria.

La valutazione di Allegri su Gimenez: tra realtà e psicologia da allenatore

Secondo Luca Bianchin, le parole di Massimiliano Allegri su Santiago Gimenez sono un mix di verità e strategia comunicativa. Allegri ha elogiato il sacrificio e l’impegno del giovane attaccante, sottolineando come la sua fatica fisica abbia influito sulla mancanza di lucidità in fase di finalizzazione. Le sue dichiarazioni, rilasciate in conferenza stampa e poi confermate a Dazn, sembrano voler proteggere il giocatore e infondergli fiducia. Allegri ha infatti affermato: “Santiago ha corso molto, ha pressato, si è dato da fare. Ha sbagliato due occasioni ma è arrivato davanti alla porta poco lucido per il gran lavoro. Sono molto contento, è la sua miglior partita da quando ci sono io”. Queste parole sono un chiaro segnale di supporto da parte del tecnico, che riconosce il contributo di Gimenez alla squadra, al di là del risultato finale sotto porta. Il lavoro sporco, la pressione e il movimento senza palla sono aspetti che Allegri valorizza enormemente.


La prospettiva di Luca Bianchin: una questione di “psicologia”

Luca Bianchin, nel suo commento su gazzetta.it, offre una lettura più sfumata della situazione. Egli sostiene che l’indulgenza di Allegri sia dovuta in parte al risultato positivo della partita. La vittoria rende sempre gli allenatori più magnanimi e propensi a minimizzare gli errori. Bianchin rileva come Gimenez, “finché è rimasto in campo, ha colpito per la solita insicurezza davanti alla porta. Arriva davanti al portiere, ma non segna.” Questa incapacità di finalizzare è una criticità che il giornalista non manca di sottolineare. La sua analisi si spinge oltre la semplice cronaca, interrogandosi sulla natura delle dichiarazioni di Allegri. Il tecnico, conscio delle pressioni a cui è sottoposto un giovane attaccante, utilizza le parole come uno strumento per gestire la squadra e le emozioni dei suoi giocatori. La psicologia da allenatore, secondo Bianchin, è una componente fondamentale del mestiere di un tecnico di alto livello come Massimiliano Allegri.


Il ruolo di Tare, il DS del Milan

In questo contesto, anche il ruolo di Tare, il direttore sportivo del Milan, diventa rilevante. La gestione di un giocatore come Gimenez, che mostra potenziale ma anche limiti evidenti nella finalizzazione, richiede una sinergia tra l’allenatore e la dirigenza. Spetta a Tare e al suo staff valutare se l’attaccante ha le qualità per un futuro a lungo termine nel Milan e se è necessario intervenire sul mercato di gennaio per rafforzare il reparto offensivo. La fiducia di Allegri, sebbene preziosa, deve essere supportata da un progetto tecnico e da scelte strategiche che solo un direttore sportivo può prendere. Le dichiarazioni di Allegri sembrano quindi voler proteggere anche l’investimento fatto su Gimenez a gennaio 2025, evitando di svalutarne il valore sul mercato. Questo equilibrio tra supporto psicologico, valutazione tecnica e gestione economica è ciò che definisce il successo di un club calcistico di vertice. Il Milan, sotto la guida di Allegri e Tare, sta cercando di costruire una squadra solida e competitiva, e la gestione di casi come quello di Gimenez è un elemento chiave di questo processo.

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