HANNO DETTO

San Siro Milan, Salvini bacchetta Sala: «Buttati cinque anni di tempo, oggi c’è da fare attenzione perchè…». Importante presa di posizione del Ministro

Milan News 24

Published

on

San Siro Milan, Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha preso posizione sul futuro dell’impianto milanese

Il dibattito sul futuro dello stadio di San Siro continua a infiammare l’opinione pubblica milanese, e le recenti dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, hanno acceso un nuovo faro sulla questione. Tifoso del Milan da sempre, Salvini è intervenuto in un’intervista a Telenord, commentando con fermezza la situazione attuale e sottolineando la necessità di trasparenza e un nuovo stadio. La sua posizione, riportata da tuttomercatoweb.com, riflette la frustrazione per un progetto rimasto in stallo per troppo tempo e l’auspicio di un futuro più chiaro e benefico per la città.

Il ministro ha evidenziato un problema di fondo che ha caratterizzato l’intero iter: la perdita di tempo. “Qualcuno ha perso cinque anni di tempo e un miliardo di investimenti,” ha dichiarato, mostrando un’insoddisfazione palpabile. Le sue parole mettono in luce il danno economico e le mancate opportunità che una soluzione tempestiva avrebbe potuto portare a Milano. In un momento delicato, segnato da inchieste sull’edilizia e cantieri bloccati, Salvini ha invitato alla cautela e alla responsabilità. “Adesso però ne sappiamo poco e di votare ad occhi chiusi qualcosa che non conosci in un momento di inchieste sull’edilizia, di cantieri bloccati, di arresti… Se non c’è totale trasparenza credo sia giusto non votare nulla“. La richiesta di una chiara e totale trasparenza è un punto cruciale, una condizione sine qua non per procedere con qualsiasi progetto. La sua preoccupazione non riguarda solo la legalità, ma anche la fiducia dei cittadini e la correttezza del processo decisionale.


Le parole di Salvini non si limitano a una critica, ma offrono anche una visione per il futuro. Il ministro ha infatti ricordato che il progetto originario non riguardava solo lo stadio, ma includeva anche “tanti interventi sociali sulle periferie”. Questa componente sociale è, a suo avviso, un elemento imprescindibile per qualsiasi nuovo sviluppo. Un nuovo stadio per il Milan, che ha un’allenatore del calibro di Massimiliano Allegri e un direttore sportivo esperto come Tare, e per l’Inter, è non solo una necessità sportiva, ma anche un’opportunità di riqualificazione urbana. “Un nuovo stadio, che a Milano serve, deve essere anche l’occasione di riqualificare un quartiere“, ha ribadito Salvini. Il suo rammarico per i milanesi che hanno atteso a lungo una soluzione è evidente, e la sua speranza è che la situazione possa finalmente sbloccarsi, portando benefici concreti e non solo promesse. La necessità di una struttura moderna e funzionale è innegabile per due club di tale prestigio, e un progetto che integri il progresso sportivo con la crescita sociale del territorio circostante rappresenta la visione vincente.

Il mondo del calcio e la città di Milano attendono ora sviluppi, sperando che le istituzioni e le squadre trovino un punto d’incontro che possa onorare la storia del glorioso stadio e, al contempo, proiettare il futuro con trasparenza e ambizione.

Exit mobile version