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San Siro Milan, Marotta ammette: «Scenario abbastanza imbarazzante, per il futuro ho una speranza precisa. Ecco quale»

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San Siro Milan, Marotta, presidente dell’Inter, ha commentato la situazione relativa a San Siro prima della gara col Sassuolo: le dichiarazioni

Prima della partita tra Inter e Sassuolo a San Siro, l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato con DAZN riguardo a diversi temi scottanti, tra cui il futuro dello stadio San Siro. Le sue dichiarazioni hanno gettato luce su una situazione complessa e su un dibattito che sembra allontanare Milano dal panorama sportivo europeo.


Marotta sull’acquisto di San Siro: “Uno scenario imbarazzante”

Le parole di Marotta sono state forti e dirette. Ha definito lo scenario attuale come “un po’ imbarazzante“, sottolineando come lo sport sembri essere messo da parte a Milano. La questione dello stadio è diventata un ostacolo insormontabile, tanto che San Siro non è stato neanche promosso per gli Europei 2032. Marotta ha puntato il dito contro un dibattito che coinvolge politici “di 30 anni fa che non capiscono che Milano sia tra le città più belle al mondo”. Queste dichiarazioni riflettono una frustrazione crescente da parte dei due club milanesi, che vedono il loro progetto di avere uno stadio di proprietà ostacolato da lungaggini burocratiche e resistenze politiche.


Il futuro di Inter e Milan a Milano

Marotta ha ribadito l’importanza di avere uno stadio di proprietà per Inter e Milan, due “eccellenze” del calcio mondiale che hanno bisogno di una propria casa per crescere e competere ad alti livelli. Ha lanciato un avvertimento chiaro: “Se non si trovasse una soluzione, le due squadre sarebbero costrette ad andare altrove“. Questo scenario, seppur estremo, è una possibilità concreta se non si sbloccherà la situazione. La necessità di modernizzare le infrastrutture è fondamentale per il calcio moderno e le squadre italiane non possono più permettersi di rimanere indietro rispetto ai club europei. In questo contesto, l’amministratore delegato dell’Inter ha espresso un cauto ottimismo, auspicando che “il buon senso prevalga” e che si arrivi a una risoluzione rapida per il bene dello sport e della città.


Lo stallo burocratico e le implicazioni per i due club

La questione dello stadio è cruciale anche per il Milan. Il direttore sportivo Tare e l’allenatore Allegri sono molto interessati all’evoluzione di questa vicenda, che incide direttamente sulla strategia a lungo termine del club. Senza uno stadio di proprietà, le due società non possono generare i ricavi necessari per competere con i top club europei. La vendita di San Siro da parte del Comune di Milano sembra vicina, ma le dichiarazioni di Marotta evidenziano le difficoltà persistenti. La burocrazia e le posizioni politiche divergenti rischiano di danneggiare non solo le ambizioni di Inter e Milan, ma anche l’immagine di Milano come città sportiva di primo piano. La speranza è che le recenti evoluzioni possano portare a una svolta positiva, permettendo ai due club di investire in un’infrastruttura moderna e sostenibile che possa giovare a tutti.


Fonte: Dichiarazioni di Giuseppe Marotta a DAZN prima di Inter-Sassuolo.

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