HANNO DETTO
Sabatini sul prestito di Camarda al Lecce: «In Serie B avrebbe più palloni. Ma col pane secco si impara a masticare meglio». L’analisi del giornalista
Sabatini, noto giornalista, ha analizzato il prestito di Francesco Camarda, attaccante di proprietà del Milan, al Lecce
Sandro Sabatini, giornalista sportivo, è intervenuto sul canale YouTube di Carlo Pellegatti per commentare una delle scelte più discusse del mercato rossonero: il prestito di Francesco Camarda al Lecce, invece che in una squadra che potesse garantirgli un maggior numero di occasioni da gol.
Sabatini ha espresso un parere equilibrato, ma ha sottolineato le diverse opportunità di crescita che potevano presentarsi al giovane attaccante, a seconda della categoria e del tipo di club scelto.
Sabatini: Camarda e la scelta Lecce: meno palloni, più esperienza
Sabatini sulla scelta di mandare Camarda al Lecce: «Ma guarda mi pongo in maniera molto equidistante, perché se tu ad esempio lo mandi in una squadra di Serie B di vertice, come promette di essere lo Spezia, il Palermo, il Modena, un attaccante se gioca ha più palloni a disposizione, cresce con più palloni a disposizione».
Il giornalista ha evidenziato come una squadra ambiziosa di Serie B avrebbe potuto offrire a Camarda un contesto più favorevole per migliorare le sue statistiche personali e affinare il suo istinto del gol.
Tuttavia, Sabatini ha riconosciuto anche la dura realtà di una squadra come il Lecce, specialmente in un calcio più difensivo: «Se lo mandi con Lecce certe volte, tipo la partita di coppa Italia col Milan, sto ragazzo mi faceva tenerezza perchè che doveva fare, il pallone lo vedeva da lontano».
Questo scenario, in cui l’attaccante si ritrova spesso isolato e con poche occasioni, può sembrare penalizzante nell’immediato, ma Sabatini ne ha difeso la valenza formativa in ottica futura.
La Metafora Del «Pane Secco»
La conclusione di Sabatini è una chiara metafora sulla crescita professionale e sulla tempra necessaria per un giovane calciatore che punta all’élite: «Però per imparare a masticare invece serve perché se fai una stagione col pane secco poi mastichi meglio».
L’esperienza al Lecce, in Serie A, lo sta abituando a lottare su ogni pallone, a misurarsi con difese più rocciose e a sfruttare al massimo le rare occasioni create. Questa “dieta” calcistica rigorosa, pur non essendo ideale per la quantità di gol, è cruciale per forgiare il carattere e l’intelligenza tattica di un futuro campione.
