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Romagnoli: «La fascia arrivò in tournèe in America. Gattuso mi toccò il braccio»

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Romagnoli, ha parlato a SkySport in occasione delle 200 presenze in rossonero. Tra i suoi ricordi quello della fascia da capitano del Milan

Romagnoli, ha parlato a SkySport in occasione delle 200 presenze in rossonero. Tra i suoi ricordi quello della fascia da capitano del Milan.

TRA MONTELLA E GATTUSO-  «Mi dispiacque il suo esonero ma il calcio va così, poi arrivò Rino, una persona vera come Sinisa, un vero uomo. Con lui arrivarono i risultati e le soddisfazioni, fu un anno veramente fondamentale per noi. Quel Milan è stato lo specchio del suo allenatore, un Milan sempre pronto a battagliare».

I GOAL ALL’ULTIMO DEL 2018- «Quei gol furono importanti, arrivarono in situazioni difficili, ci permisero di rimanere in scia Champions anche se poi è finita com’è finita, è stato uno dei momenti più belli della mia carriera fino adesso».

IL RICORDO DELLA FASCIA- «Eravamo in tournée in America, Gattuso mi toccò il braccio e dissi subito sì. Essere capitano di una squadra così gloriosa a 23 anni può essere solo motivo di orgoglio. La fascia del Milan in pochi la indossano, l’hanno indossata i più forti al mondo, è una spinta per fare sempre meglio».

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