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Rivera: «Giusto che il Milan punti sui giovani, San Siro ha grande valore e deve rimanere in piedi»

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La grande gloria rossonera Gianni Rivera ha parlato della situazione del Milan, dicendo la sua anche su San Siro

Gianni Rivera, ex gloria e icona rossonera, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport dei problemi del Milan al giorno d’oggi. Queste le sue dichiarazioni: «Perché il Milan fa così fatica a tornare al massimo livello? Bisogna capire come si è organizzata la società e quali sono gli obiettivi. Maldini e Boban capiscono di calcio, il resto delle persone non le conosco. È chiaro che la situazione generale influisce su tutto, la tecnica in campo risente dell’organizzazione societaria fuori»

Puntare sui giovani o costruire intorno a top player? – «Se hai Pelè potresti scegliere la seconda strada, ma Pelè non ce l’hai. Per questo il ritorno al vivaio, dopo che per anni ci si era dimenticati del settore giovanile, è un fatto positivo. Ci sono dei buoni giocatori, bisogna farli lavorare bene»

Sul possibile abbattimento di San Siro – «Un brutto effetto. La mia idea è: se non ci sono altri problemi di cui non sono a conoscenza, San Siro deve rimanere in piedi. E continuare a essere un palcoscenico del calcio. Questo è il mio pensiero, direi da innamorato»

Un consiglio al sindaco Sala? – «San Siro rappresenta un valore, un grande valore. Forse questo non lo ricordiamo mai abbastanza. San Siro è uno stadio grande, enorme, dove però la partita si vede bene praticamente dappertutto. E ve lo dice uno che l’ha verificato dalla tribuna, ma anche dalla curva»

Sulla prima volta a San Siro – «Con l’Alessandria, da ospite, ma per metà ero già del Milan»

San Siro da giocatore – «Il sentirsi proprio a casa, la vicinanza con il pubblico nonostante l’enormità»

Se si costruisse un nuovo stadio? – «Non può essere buttato giù. Farlo rimanere come monumento? Come seconda ipotesi, ma San Siro è un valore perché ci si gioca dentro. Ed è anche memoria, e non è vero che la gente non ha memoria. A parte quelli che abitano nella zona, che sono contrari, credo che la maggior parte della gente voglia che lo stadio non sia cancellato».

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