Ranking Uefa, il Milan perde una posizione: la classifica aggiornata dopo Champions, Europa e Conference League

Ranking Uefa – Aggiornata la classifica al termine della seconda giornata del maxi girone delle coppe europee. Il Milan scende in classifica

Il Milan, una delle storiche potenze del calcio europeo, sta affrontando un momento di difficoltà nel panorama continentale, come testimoniato dal recente calo nel ranking UEFA. Dopo la “tre giorni” di coppe europee (Champions League ed Europa League), i rossoneri hanno perso un’altra posizione, scivolando al 22° posto. A superare il club meneghino è stato il PSV Eindhoven, una squadra olandese che, grazie ai suoi recenti risultati, sta consolidando la propria ascesa.

Questo sorpasso è un segnale preoccupante per il Diavolo, che in questa stagione non è impegnato in nessuna competizione europea. L’assenza dalle coppe significa che i punti nel ranking non possono essere aggiornati, e la squadra è destinata a scendere ulteriormente nelle prossime settimane, vedendo diminuire inesorabilmente il proprio coefficiente.

La Sfida di Allegri: Riportare il Milan nell’Élite Europea

La situazione rende ancora più chiara la missione affidata a Massimiliano Allegri, l’allenatore livornese tornato sulla panchina del Milan dopo un’esperienza costellata di successi, tra cui lo Scudetto 2011. La sua priorità assoluta, come ha più volte ribadito la società, è riportare i rossoneri nelle posizioni che contano del campionato italiano, per garantirsi l’accesso alla prossima Champions League.

Un ritorno nella massima competizione continentale non solo darebbe un’importante iniezione economica nelle casse del club, ma sarebbe anche l’unico modo per invertire la tendenza negativa nel ranking. Solo partecipando e ottenendo buoni risultati in Europa, il Diavolo può sperare di rientrare tra le prime venti posizioni, mantenendo così un coefficiente utile per i futuri sorteggi.

Per il Milan e per l’intera dirigenza, il ritorno in Champions League non è semplicemente un obiettivo sportivo, ma una necessità strategica. I tifosi e gli addetti ai lavori guardano con speranza al lavoro di Allegri, un tecnico noto per la sua capacità di ottenere il massimo dalle proprie squadre e di raggiungere gli obiettivi prefissati.