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Raiola: «Fischi a Donnarumma? Disgustato. Sono deluso dal Milan»

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Mino Raiola parla dei fischi a San Siro durante la semifinale di Nations League. Le parole del procuratore di Gianluigi Donnarumma

Mino Raiola ha telefonato al Corriere dello Sport all’intervallo della sfida tra Italia e Belgio. Le parole del procuratore, che si concentra sui fischi che il suo assistito Gianluigi Donnarumma, ex portiere del Milan, ha ricevuto al Meazza durante la semifinale di Nations League.

FISCHI – «Sono disgustato dai fischi a Gigio e adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo dopo che su un ponte di Milano è comparso quell’ignobile striscione. Vogliamo parlare delle minacce? Ha per caso ammazzato qualcuno? Non mi risulta. La verità è che il Milan non ha saputo o voluto tenerlo, non fa molta differenza… Prova a chiedere a chiunque, se padre, cosa avrebbe consigliato al figlio: restare al Milan o andare al PSG?».

Venti ore dopo Ivan Zazzaroni, direttore del quotidiano, ha intervistato l’agente, che come sottolinea lo stesso Corriere dello Sport, si è mostrato più riflessivo. Ecco le sue parole.

VERGOGNA – «È vergognoso che una parte della tifoseria se la sia presa con un ragazzo che non ha fatto niente di male, la cui colpa sarebbe semplicemente quella di aver esercitato il diritto di libera scelta. Perché altri motivi per fischiarlo non ce ne sono… È molto triste, strano e vergognoso quello che è successo allo stadio».

IMPEGNO – «Gigio è un ragazzo che ha sempre dato tutto sia alla Nazionale, contribuendo alla vittoria dell’Europeo, dove è stato eletto miglior giocatore del torneo, sia al Milan dove è rimasto fedele nei momenti più bui e difficili della società, mettendoci cuore, impegno e professionalità fino all’ultimo giorno e contribuendo a riportare la squadra in Champions».

RESPONSABILITÀ – «È molto strano che quel gruppo di tifosi se la prenda solo con lui perché quando un giocatore compie queste scelte la responsabilità non è solo di una parte, ma anche dell’altra. Trovo altrettanto strano che il Milan, che conosce la verità, non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. Lasciatemi dire che è un episodio che non ci ha fatto fare una bella figura nel mondo. Hai notato il gesto di Busquets? Lui ha capito la situazione, il momento, quello che stava passando Gigio. L’ho molto apprezzato».

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