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Rabiot a Sport Mediaset: «Al Milan sto benissimo, grande rapporto con Allegri. Vi svelo cosa mi chiede. Noi da scudetto? Dico che…»

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Rabiot, centrocampista del Milan, ha parlato in vista della sfida di domenica sera contro il Napoli a San Siro: le dichiarazioni

Intervistato da Sport Mediaset, Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, ha dichiarato:

IDOLO DEI TIFOSI – «Tutto questo mi piace, il rapporto con i tifosi è molto importante. È vero che sono arrivato da poco, ho già fatto tre partite. Abbiamo vinto, c’è entusiasmo, la gente è contenta e mi fa piacere».

HA PORTATO ESPERIENZA – «Come ho detto prima conosco bene il mister, tutto lo staff, il modo di lavorare, di pensare, la mentalità dello staff. Quindi è stato abbastanza facile inserirmi in questo gruppo. Poi è vero che a livello fisico non ero pronto perché prima del Bologna non avevo giocato una partita per un mese quasi, ma c’era tanta voglia, entusiasmo, poi sto continuando a lavorare bene per ritrovare la forma. Sto bene ma ovviamente posso ancora migliorare. Tutto bello, sono molto contento di quello che è successo e sta succedendo».

ALLEGRI – «Abbiamo lo stesso rapporto, anche dopo la Juve ci siamo sentiti. Lui è uno che è molto legato alla gente, ai suoi giocatori, e quindi ci siamo sentiti anche fuori. Poi è vero che mi ha chiamato tutta l’estate. Ci siamo parlati più di una volta, poi quando è successo quello che è successo a Marsiglia mi ha richiamato subito per dirmi di venire qua. Ma già prima voleva farmi venire qua a Milan».

CENTROCAMPO TRA I PIU’ FORTI IN ITALIA – «Si, sicuramente. Siamo giocatori veramente forti, come Modric ovviamente, come Ricci che è un giocatore forte e bravo. Fofana anche lui che ha gamba, potenza. Ruben (Loftus-Cheek, ndr). Jashari non lo conosco ancora bene ma sembra essere un ottimo giocatore. Quindi abbiamo qualità, lì anche davanti. Cercheremo di essere solidi perché è quello che secondo me è la cosa più importante. Poi da qui, con la squadra e la qualità faremo tanti gol».

COSA GLI CHIEDE ALLEGRI – «Dalla Juve mi chiede molto su questo aspetto. Due anni fa, l’ultimo anno alla Juve ho fatto molto bene a livello di gol e assist. L’anno a Marsiglia 10-11 gol ed anche assist. Mi piace inserirmi, far gol, poi non è una cosa che mi ossessiona, ma so che per un giocatore come me, mezzala, è importante. Poi dopo se facciamo gol e vinciamo le partite a me sinceramente non importa chi fa gol».

MILAN NAPOLI – «Sicuramente è una gara importante. Non è la partita più importante della stagione, ma è importante a livello di motivazione. Non c’è niente da dire, perché l’abbiamo. Ma prepariamo le partite una alla volta. Quello che mi piace del mister è che lui prepara la gara contro il Lecce in Coppa Italia come prepara la gara contro il Napoli, con lo stesso entusiasmo, voglia. Quindi sul questo penso sia la cosa giusta e giocheremo ovviamente per vincerla. Ma non dobbiamo pensare che se vinciamo, pareggiamo o perdiamo il campionato è finito. Il campionato è lungo, sarà difficile, ma possiamo continuare a vincere e questo è importante anche per la fiducia, per i giovani che sono qui, per il nostro percorso».

MILAN NAPOLI DA SCUDETTO – «Su questo vediamo le partite una dopo l’altra e poi vedremo a febbraio, marzo, dove siamo. Sappiamo che dobbiamo lavorare e far crescere tanti giocatori, creare questo gruppo. C’è entusiasmo ma non vogliamo mettere la pressione, dire queste parole. Ci sono squadre forti, come il Napoli che secondo me che ha vinto l’anno scorso, quindi è la squadra più forte d’Italia, ma sicuramente questo lo posso dire: lotteremo per fare il meglio. Lo prometto».

CAVALLO PAZZO – «Sisi, cavallo pazzo è tornato. Ma questo mi ha seguito anche in Francia, mi hanno chiamato anche il “Duca”. Questo mi fa piacere, molto».

GOL COL NAPOLI – «Speriamo».

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