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PSG, i tifosi protestano: «Squadra costruita a caso»

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Il tifo organizzato del PSG ha indetto una protesta in vista della partita contro il Bordeaux: forti critiche per la costruzione della rosa

Dopo la disfatta in Champions League contro il Real Madrid, il tifo organizzato del PSG si prepara a protestare prima della partita contro il Bordeaux.

IL COMUNICATO – «L’inaccettabile e inevitabile delusione che avevamo annunciato e che temevamo, è sfortunatamente accaduta. Come si può avere la mentalità per spianare le montagne quando le stagioni qui sembrano iniziare a febbraio e quando giochi le competizioni nazionali con un ritmo da tartarughe? Come si può avere un vero progetto di gioco quando la tua rosa non è che un ammasso di “star” non (o poco) complementari tra di loro?  Come può un allenatore essere il leader rispettato dallo spogliatoio quando non è palesemente lui che prende le decisioni? Come si può rigenerare un gruppo quando le eterne riserve si possono accontentare di arrivare alla fine dei rispettivi contratti, dal momento che sono così confortevoli? Come si può sentire la forza inamovibile della storia del tuo club quando i tuoi colori sono alternativamente neri, fucsia, rosa, gialli…? Come si può avere la voglia di spaccare tutto per il popolo di Parigi quando molto spesso ti accontenti di salutarli solo sul dischetto dell’area di rigore e quando sei stato più spesso alla Fashion Week che agli incontri con i gruppi del tifo organizzato?

Non abbiamo la memoria corta. Sappiamo che il nostro ritorno lo si deve al presidente Nasser Al-Khelaifi, non abbiamo nulla di personale ma siamo costretti a constatare che non è l’uomo della situazione. La situazione al club necessità ormai una riorganizzazione completa su tutti i livelli e la presenza quotidiana del suo presidente. Il nostro Paris Saint-Germain merita persone che lo servano, e non che ne se approfittino. Contro il Bordeaux questa domenica mostreremo il nostro disappunto e chiediamo a tutti i tifosi del club che saranno presenti a unirsi alle nostre azioni, senza violenza. Ci mobiliteremo fino a quando non saranno attuati dei veri cambiamenti di livello. Lo facciamo nell’interesse superiore del club: non un marchio, non un prodotto marketing, IL NOSTRO CLUB. Allez Paris! Collectif Ultras Paris».

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