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Piatek, il cecchino si prende l’Europa: lo dice la classifica

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Piatek Re d’Europa, manca poco, c’è ancora qualcuno prima di lui, ma sono pochi quelli che al momento precedono il centravanti polacco

Piatek più di Higuain, i goal per numero di minuti giocati dicono questo.  Leonardo non ha avuto dubbi e ha puntato sull’attaccante polacco per rimpiazzare l’argentino, una mossa che a molti è sembrato un azzardo mentre ad altri è piaciuta perchè gli investimenti vanno fatti con coraggio, anche a costo di sbagliare come è stato per l’argentino, per il quale era prevista una spesa da 60 milioni di euro circa, nonostante l’età avanzata. Una grande stagione a Genova per Piatek, arrivato in estate per soli 4 milioni di euro, quello si che è stato un azzardo per Preziosi, il quale acconsentiva all’acquisto dopo averne visionato dei video. In rossonero c’è arrivato per 35 milioni di euro, il presidente rossoblù respinge apertamente ogni ipotesi di rimpianto, operazione giusta secondo lui, arrivata al momento opportuno. Parliamo di numeri, i ritmi del centravanti polacco sono decisamente pazzeschi: tra i quattro giocatori dei cinque principali campionati europei che hanno segnato almeno 22 gol in stagione (tutto compreso nei club, nazionali escluse), Piatek è quello che ha giocato meno partite (24).

Dunque ventidue gol in ventiquattro partite, cos’altro aggiungere se non che probabilmente ci troviamo di fronte davvero ad un nuovo fenomeno di caratura internazionale? Se pensiamo che meglio di lui al momento solo Messi e Lewandowski allora possiamo pensare che si, la classifica è parziale ma se sognare non costa niente allora possiamo anche iniziare a volare alto, con la speranza che la squadra dia una mano a questo giocatore, nonostante come detto da Gattuso faccia reparto da solo. Mbappé ha lo stesso numero di gol ma ha giocato una partita in più. La media tra i minuti giocati ed i goal realizzati al momento recita uno ogni 61 minuti, ovvero uno ogni 26 palloni giocati.

ORA TOCCA ALLA SQUADRA: Che Piatek possa essere un nuovo fenomeno ci sono ottime possibilità, detto questo rimane fondamentale ed imprescindibile l’apporto ed il supporto di una squadra che ad ogni partita dovrà metterlo in condizione di far goal. Per fare questo bisognerà cambiare atteggiamento, magari sbilanciarsi un po’ di più ma alzare necessariamente il baricentro e lavorare tanto sugli esterni, quelli che a Roma sono un po’ mancati. I giallorossi da questo punto di vista hanno vinto la partita perchè non puoi pensare di difenderti per la maggior parte dell’incontro.

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