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Oggi senza che nessuno lo sapesse, il Milan ha vinto ancora

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Vanessa, affetta da una rara patologia chiamata “Sindrome di Rokitansky”, ha finalmente esaudito il suo desiderio di visitare gli ambienti del Milan

Lei e il papà Marco Esposito, nella giornata di ieri, sono stati accolti dal Milan che gli ha permesso anche di incontrare l’idolo di Vanessa, Mateo Musacchio. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’intervento di Alessandro Jacobone che, come tutto il Milan, è una persona dotata di grande sensibilità

«Da sempre – racconta papà Marco attraverso un intervista rilasciata a Brindisioggi.it – siamo milanisti e Vanessa più volte ha espresso il desiderio di andare a casa Milan e soprattutto conoscere il suo giocatore preferito: Mateo Musacchio. Così un giorno mentre mi trovavo su Facebook mi venne l’idea di contattare Alessandro Jacobone, un nome noto quando si parla del Milan, per avere un aggancio con la società. Siamo entrati e già l’atmosfera era magica. Ero emozionato per me, ma soprattutto perché vedevo Vanessa emozionarsi. La cosa più affascinante è stata guardare tutte e le 7 coppe dei campioni e le maglie dei giocatori storici come Rivera, Maldini e Baresi dei quali ho tanto parlato a mia figlia. Ad un certo punto le luci si sono spente ed è entrato un’entusiasta Mateo Musacchio accompagnato dall’Inno del Milan.»

L’emozione, per la piccola Vanessa, era talmente tanta da non poterle permettere di guardare negli occhi Mateo Musacchio che le ha gentilmente firmato un autografo. Il Milan ha invitato papà Marco e la piccola Vanessa a seguire il Milan in una delle prossime partite casalinghe.

Marco Esposito – sempre attraverso il giornale Brindisioggi.it – ha voluto gentilemnte ringraziare il Milan, Mateo Musacchio e Alessandro Jacobone per aver permesso a Vanessa di realizzare il suo sogno.

«“Il sogno realtà diverrà” diceva qualcuno.. ed è quello che è successo a mia figlia Vanessa. Ma in questo caso non si è realizzato tutto per magia come nelle favore, ma grazie a uomini in carne ed ossa con una sensibilità e solidarietà straordinaria. Oggi, grazie al cuore enorme dell’AC MILAN, mia figlia Vanessa è stata ospite a Casa Milan, ricevendo una fantastica accoglienza. Abbiamo visitato il museo e Vanessa ha potuto conoscere il suo idolo, Mateo Musacchio, che è stato cosi gentile e disponibile da accompagnarla a visitare Casa Milan. Voglio ringraziare pubblicamente, per la meravigliosa accoglienza e la sensibilità riservata a Vanessa: il dottor Marco Fassone, il direttore Massimiliano Mirabelli, il calciatore Mateo Musacchio e tutti i dipendenti di casa Milan. A voi devo dire: infinitamente grazie. Per ultimo ma non per importanza, c’è una persona alla quale vorrei fare dei ringraziamenti speciali, perché se Vanessa ha realizzato il suo sogno da Milanista, è grazie ad una persona dall’enorme sensibilità e dalla profonda umiltà che ha lavorato dietro le quinte a lungo affinché oggi Vanessa potesse essere qui con i suoi idoli: Alessandro Jacobone, un grande milanista, ma soprattutto un grande uomo.»

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