Editoriali

Sì, da oggi Bonucci è meritatamente il Capitano del Milan

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Dopo le tante accuse, critiche e ridimensionamenti Leonardo Bonucci ha oggi parlato in conferenza stampa come solo il Capitano del Milan farebbe

Leonardo Bonucci al Milan, l’operazione che ha infiammato il calciomercato estivo, ha fatto tanto discutere non soltanto per il clamoroso passaggio dalla Juventus ai rossoneri, ma anche per la grandissima, forse enorme, responsabilità simbolica che la dirigenza meneghina ha voluto designare al neo-acquisto facendogli indossare sin da subito la fascia da capitano.

Un onere che Leonardo Bonucci per tempra e tasso tecnico avrebbe decisamente saputo gestire egregiamente ma che, per passato inesistente in maglia rossonera, non è apparso in quel momento totalmente meritato. Ma una nuova società ha bisogno di simboli nuovi e così Bonucci ha sin dal primo istante cancellato mentalmente il proprio passato bianconero consegnando, è il caso di dirlo, la propria anima al diavolo.

Arrivato per 42 milioni dalla Juventus, Leonardo Bonucci ha però reso decisamente al di sotto di quanto paventato e annunciato in pompa magna davanti alle telecamere poste nei piani alti di Casa Milan nel corso della sua presentazione. Qualcuno ha parlato di “sopravvalutato”, di “inadatto” (alla difesa a quattro) e forse anche di troppo “montato”. Ebbene, oggi Leonardo Bonucci, con la semplicità di chi ha l’armonia del giusto dentro di sé ha risposto senza smentire nessuna di queste accuse, per quello è bastato citare anche solo appena una manciata dei riconoscimenti di squadra e individuali che ha ricevuto in carriera, ma ha fatto “Mea Culpa” fondamentalmente abbattendo in un solo colpo non solo ogni critica ma anche ogni alibi di cui si sarebbe potuto affrancare nello spiegare il proprio calo di rendimento.

Questo fa il capitano. 

Sì perché Leonardo Bonucci ha deciso di metterci la faccia, anche e soprattutto oggi; anche quando le ombre proiettate dai fari accesi dei media non disegnano alcun sorriso o soddisfazione intorno al suo viso. L’ha fatto perché il responsabile della brutta prestazione contro la Sampdoria non è lui, non sarà mai solo lui, ma è il Milan inteso come giocatori e staff tecnico per intiero, esattamente ciò che lui rappresenta e che, da oggi anche oggi, difende.

Questo fa il capitano del Milan. 

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