News

Nuovo stadio Milan, cosa succede dopo l’eventuale ok del Consiglio Comunale? Tutte le possibili tappe. E San Donato…

Milan News 24

Published

on

Nuovo stadio Milan, se dovesse arrivare anche l’ok del Consiglio Comunale i rossoneri e l’Inter decideranno se procedere col rogito

Milano, la capitale del calcio italiano, si prepara a una svolta epocale che potrebbe cambiare per sempre il volto di San Siro e del tifo meneghino. La lunga e travagliata vicenda del nuovo stadio di Milan e Inter ha, forse, trovato il suo momento decisivo. La Giunta del Comune di Milano ha, infatti, approvato una storica delibera che apre le porte alla vendita dello stadio ai due gloriosi club.

Questa notizia, che ha scosso il mondo del calcio, è stata diffusa dal Corriere della Sera (ed. Milano) e rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione di un impianto moderno e all’avanguardia. Il progetto, sostenuto con forza dal direttore sportivo del Milan, Igli Tare, e dall’allenatore Massimiliano Allegri, ha superato un ostacolo cruciale. Tuttavia, il percorso non è ancora concluso e il condizionale è d’obbligo.

Le prossime tappe prevedono un’attenta analisi tecnica: la delibera approderà in un paio di Commissioni comunali per essere esaminata nei minimi dettagli. Successivamente, sarà il turno del Consiglio Comunale, che avrà il potere di dare il via libera definitivo. Soltanto se la delibera otterrà l’approvazione del Consiglio, Milan e Inter potranno sciogliere la riserva e procedere con l’atto di vendita, sancendo così un accordo che sembrava irraggiungibile.

L’idea è quella di demolire l’attuale Stadio Giuseppe Meazza per costruire un impianto moderno e funzionale, in grado di generare ricavi significativi e di competere con i principali stadi europei. Il progetto, presentato dalle due società milanesi, prevede la creazione di una vera e propria cittadella dello sport con aree commerciali, spazi verdi e servizi dedicati ai tifosi, oltre a un nuovo stadio con una capienza di circa 71.500 spettatori. La proposta di vendita ammonta a 197 milioni di euro, una cifra che, secondo l’accordo, il Comune percepirà in parte subito e in parte in forma rateizzata.

È importante sottolineare, come ricorda il quotidiano milanese, che il Milan non ha ancora abbandonato del tutto l’opzione di San Donato. Questa alternativa rimane un piano B concreto, nel caso in cui la trattativa con il Comune di Milano dovesse subire una battuta d’arresto. La dirigenza rossonera tiene aperte tutte le strade per garantire al club una casa all’altezza delle sue ambizioni, indipendentemente dalla soluzione finale. L’obiettivo è chiaro: dotare il Milan di un impianto moderno e sostenibile che possa sostenere la crescita sportiva ed economica, consentendo di affrontare il futuro con maggiore serenità e competitività.

Exit mobile version