Nuovo San Siro, il comitato Sì Meazza intensifica la battaglia
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Nuovo San Siro, il comitato Sì Meazza intensifica la battaglia legale: esposto alla Corte dei Conti sulla vendita a Milan e Inter

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Nuovo San Siro, prosegue la battaglia legale per quanto riguarda il futuro dell’impianto: la mossa del comitato Sì Meazza

Il Comitato Sì Meazza, da sempre schierato per la difesa dello storico stadio, ha recentemente integrato l’esposto già inviato alla Corte dei Conti lo scorso maggio. L’azione legale mira a contestare la vendita dell’impianto a Inter e Milan, sollevando dubbi, in particolare, sul vincolo che dovrebbe gravare sul secondo anello già a partire da gennaio 2025.

L’integrazione, un documento corposo composto da ben 56 capitoli, evidenzia numerosi rilievi sulla delibera di giunta che ha approvato l’accordo di vendita tra il Comune di Milano e i due club, e sulla successiva delibera consiliare del 30 settembre che ha formalmente dato il via libera all’operazione.

Nuovo San Siro, dubbi su valutazione e trasparenza

Uno dei punti centrali della contestazione, sollevato dal presidente del Comitato, Luigi Corbani, riguarda la previsione del Tunnel Patroclo come scomputo degli oneri a favore del Comune. Secondo Corbani, ciò denoterebbe una mancanza di trasparenza nelle modalità di finanziamento delle opere, con conseguenti implicazioni sulla valutazione economica complessiva della transazione. Il Comitato denuncia inoltre una valutazione complessiva troppo bassa del valore dello stadio e delle aree circostanti, che, a loro avviso, non rifletterebbe il valore storico e commerciale dell’impianto.

Richiesta di chiarezza sulle società veicolo

Un altro tema cruciale riguarda la trasparenza della società veicolo, costituita da Inter e Milan per partecipare al rogito. Corbani ha formalmente richiesto di accedere agli statuti e agli atti costitutivi delle quattro società coinvolte nella vendita: Blueco srl, Red Stadco srl, NSM Holding e Stadio San Siro Spa.

Questa richiesta è resa ancor più urgente alla luce del recente passaggio di Oaktree, fondo proprietario dell’Inter, al controllo della canadese Brookfield. Tale cambiamento potrebbe potenzialmente avere ripercussioni sulla gestione futura e sui piani di sviluppo.

Come riportato da Calcio e Finanza, il Comitato Sì Meazza continua a esercitare pressione per una maggiore chiarezza e trasparenza, consapevole delle ripercussioni significative che la vendita di San Siro avrebbe sull’intera città di Milano.

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