News
Nuovo San Siro Milan, clamorosa decisione di Monguzzi! C’entra la delibera sull’impianto, non se lo aspettava nessuno. Cosa è successo
Nuovo San Siro Milan, Carlo Monguzzi ha deciso di presentare le dimissioni dopo la delibera sull’impianto: le sue dichiarazioni
L’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Milano alla vendita dello Stadio San Siro a Inter e Milan ha innescato una vera e propria crisi politica, che va ben oltre la pura dinamica sportiva. La decisione, cruciale per il futuro infrastrutturale dei club e per le ambizioni del Milan di Massimiliano Allegri, ha portato alle clamorose dimissioni di Carlo Monguzzi dal ruolo di presidente della Commissione Ambiente e Mobilità.
Attraverso i suoi profili social, Monguzzi ha spiegato la sua profonda contrarietà, ritenendo che la vendita del Meazza sia una scelta che non rispetta l’ambiente e tradisce gli impegni presi con la città, segnando un punto di rottura netto con la maggioranza amministrativa.
Le Dimissioni E Lo “Strappo Micidiale” Sulla Delibera
Nelle sue dichiarazioni, Carlo Monguzzi non usa mezzi termini per descrivere la sua frustrazione e il senso di impotenza di fronte alla decisione: “Mi sono dimesso da presidente della commissione Ambiente e Mobilità. È impossibile in queste condizioni poter lavorare al servizio delle istituzioni e dei cittadini”.
Il giornalista ha espresso profonda tristezza, sottolineando come in tanti anni di presidenza sia sempre riuscito a dare “voce a comitati e cittadini che altrimenti non sarebbero stati ascoltati”. La decisione di approvare la vendita di San Siro è vista come “la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno”.
Il processo di approvazione è al centro della sua polemica: “lo strappo dell’altra notte fatto da una parte della maggioranza è stato micidiale… salva Milano, San Siro, tagliola contro i nostri emendamenti per approvare la delibera in fretta, e il cinico ricorso all’aiuto di Forza Italia”. Secondo Monguzzi, si stanno “regalando la città alla destra” e la delibera sullo stadio è una delle “cose più orribili” approvate.
La Battaglia Non È Finita: Ricorso Alla Giustizia E Richiesta Di Ritiro
Nonostante le dimissioni, Carlo Monguzzi ha annunciato che la battaglia legale e politica non è affatto conclusa. Egli chiede che la maggioranza torni sulle sue decisioni, sottolineando che è stata “tradita la fiducia degli elettori”: “I fatti ci vogliono: ritirino la delibera sullo stadio e si scusino. Per me la battaglia non è finita, ricorreremo alla giustizia in tutte le sedi possibili”.
Per il Milan, che con la sua dirigenza ha fatto del nuovo stadio un pilastro della crescita finanziaria per sostenere la squadra di Massimiliano Allegri, l’approvazione comunale è un passo fondamentale. Tuttavia, le minacce di ricorsi alla giustizia da parte di Monguzzi e di altri comitati ambientali indicano che il percorso per la costruzione di un impianto moderno e sostenibile (come quello ipotizzato con pannelli fotovoltaici) sarà ancora lungo e denso di ostacoli legali, nonostante il club rossonero voglia accelerare per consolidare il proprio futuro in Serie A.
