HANNO DETTO
Musah a L’Eco di Bergamo: «Atalanta club serio, tosto e organizzato. Dopo il Milan ho scelto loro per un motivo»
Musah, centrocampista americano passato dal Milan all’Atalanta in estate, ha spiegato i motivi che l’hanno spinta a scegliere gli orobici
Yunus Musah, centrocampista passato in estate dal calciomercato Milan all’Atalanta in prestito con diritto di riscatto, ha rilasciato una lunga intervista a L’Eco di Bergamo, nella quale ha spiegato dettagliatamente i motivi che lo hanno spinto a scegliere il club nerazzurro per la sua prossima fase di crescita.
L’americano ha subito riconosciuto la solidità e la serietà della “Dea”: «Da avversario avevo sempre considerato la Dea un club tosto e organizzato». Musah ha espresso il desiderio di proseguire la sua evoluzione professionale in un ambiente di alto livello, identificando l’Atalanta come la scelta perfetta: «Volevo continuare la mia crescita in una grande squadra e l’Atalanta lo è».
Musah all’Atalanta: fiducia e spirito di sacrificio
Fattori determinanti per la sua decisione sono stati la partecipazione alla massima competizione europea e l’immediata fiducia dimostrata dalla dirigenza: «Giocare la Champions è una motivazione enorme, così come la fiducia che ho sentito subito da Percassi, D’Amico e Juric. Era il posto giusto per me».
Appena arrivato a Bergamo, Musah ha compreso a fondo l’ambiente e la mentalità che rendono l’Atalanta così rispettata in Italia e in Europa: «Appena arrivato ho capito il motivo per cui l’Atalanta è così rispettata: qui si lavora seriamente, con umiltà e spirito di sacrificio». Il centrocampista ha lodato la coesione e l’energia positiva del gruppo: «Ogni giocatore ha voglia di dare tutto per i compagni. È un’energia positiva, che senti ogni giorno negli allenamenti».
Obiettivi Personali E Ruolo Ideale
In merito al suo ruolo preferito e ai suoi obiettivi personali, Musah ha chiarito le sue preferenze tattiche: «Mi piace stare a centrocampo, dove posso unire fase difensiva e costruzione. Ma sono pronto ad adattarmi anche sulle fasce o dietro le punte». Riguardo alla sua crescita, ha citato l’esempio dei compagni: «Qui ci sono giocatori come Ederson, de Roon e Pasalic, da cui sto imparando moltissimo».
Dal punto di vista personale, l’americano vuole migliorare la sua incisività in fase offensiva: «Dal punto di vista personale, voglio diventare più decisivo negli ultimi metri, segnare e servire più assist. So che posso fare meglio in zona offensiva, e sto lavorando per diventare un centrocampista completo».
