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Modric Milan, Pastore ammaliato dalle giocate del croato! Le dichiarazioni

Milan News 24

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Modric, esaltato da Giuseppe Pastore nel corso dell’ultima puntata di Fontana di Trevi su Cronache di Spogliatoio

«La squadra ha in campo dei formidabili trasmettitori del pensiero di Allegri. Rabiot è venuto per questo. E Modric, uomo per ogni stagione e ogni superficie, non ha problemi ad adeguarsi. Gli altri si adeguano dopo. Al contrario dell’anno scorso quando c’erano due o tre tarlo nello spogliatoio. La difesa, meno forte di altri reparti, l’ha sistemata con l’arrivo di Rabiot. Sono curioso di vedere come Leao si inserirà, immagino che prenderà il posto di Gimenez che ha lavorato tanto al buio ma che a Udine ha sbagliato un gol imperdonabile», così Giuseppe Pastore su Luka Modric.

Nel vivace dibattito calcistico del programma “Fontana di Trevi” su “Cronache di Spogliatoio”, il giornalista Giuseppe Pastore ha espresso parole di grande ammirazione per Luka Modrić, il fuoriclasse croato del centrocampo rossonero. La sua analisi si è concentrata sulle straordinarie prestazioni del giocatore, evidenziando il suo ruolo cruciale all’interno del Milan di Massimiliano Allegri, il carismatico allenatore toscano noto per la sua pragmatica visione del calcio.

Pastore ha sottolineato come l’inserimento di Modrić nel motore di gioco del Diavolo abbia trasformato l’intero assetto della squadra. Il super centrocampista, già leggenda del Real Madrid, ha portato con sé un’esperienza e una visione di gioco che pochi altri possono vantare. La sua capacità di dettare i tempi, di servire assist millimetrici e di mantenere il controllo del possesso palla sotto pressione lo ha reso un pilastro insostituibile.

La sua presenza non ha solo elevato il livello tecnico dei rossoneri, ma ha anche ispirato i compagni, fungendo da mentore per i talenti più giovani. In un centrocampo che Allegri ha saputo modellare con grande intelligenza tattica, Modrić si è inserito alla perfezione, dimostrando che l’età è solo un numero quando la classe e la professionalità sono di questo calibro.

Le lodi di Pastore non sono casuali: rispecchiano la percezione di un giocatore che, nonostante la carriera già ricca di successi, ha saputo reinventarsi e continuare a stupire. La sua intesa con i compagni e il suo adattamento al calcio italiano, spesso difficile per i veterani stranieri, sono la prova della sua grandezza. Il giornalista ha giustamente celebrato non solo le sue giocate, ma anche il suo spirito, la sua leadership silenziosa che guida il Milan verso traguardi sempre più ambiziosi. Questo connubio tra l’esperienza di Modrić e la guida di Allegri sta regalando spettacolo e risultati al popolo rossonero.

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